Lo smart working si sta affermando sempre più, come best practice, ma anche in situazioni straordinarie; Netgear fa il punto sulle opportunità per le imprese.
Gli ultimi avvenimenti hanno infatti costretto numerose aziende a ricorrere al “lavoro agile”; se nell’ultima settimana questa modalità è diventata una necessità, in Italia sono però molte le aziende che già 2019 si sono affidate allo smartworking.
Secondo uno studio condotto dall’Osservatorio Smart Working della School of Management del Politecnico di Milano, gli smart worker sono circa 570.000, in crescita del 20% rispetto al 2018. Questo incremento è sicuramente dettato anche dalle tecnologie che, ad oggi, permettono di gestire la propria attività lavorativa potenzialmente da ovunque.
In questo momento, chi si trova a dover inaspettatamente lavorare fuori ufficio e non possiede una rete fissa può, con la tecnologia LTE, usufruire comunque di una rete internet stabile, veloce e soprattutto plug-and-play.
Affidarsi infatti a hotspot o mobile router, permette di beneficiare di una maggiore flessibilità che, in ambito lavorativo, significa eliminare la necessità di dover stare fissi al proprio desk o al tavolo in salotto.
Netgear, da tempo sviluppa prodotti che permettono alle persone di vivere la propria internet experience in maniera sempre più flessibile, sicura e dinamica. Ne sono un esempio i mobile router, Netgear M1 e M2 e gli hotspot mobile, AC810 e AC797. Tutti questi prodotti sono estremamente facili da utilizzare e permettono di dotare tutti i componenti della famiglia della connessione internet necessaria per dare continuità alla propria attività.
Tre consigli Netgear per il perfetto smartworking
– affidarsi a una connessione internet stabile: con i dispositivi LTE di Netgear basterà acquistare una SIM di qualsiasi operatore, inserirla e cominciare a navigare. Se non si ha voglia di lavorare da soli, si possono invitare i colleghi e condividere con loro la connessione internet. Grazie alle dimensioni contenute, gli hotspot o mobile router possono essere portati con sé anche quando non si lavora o si fanno riunioni fuori sede. In questo modo si potrà navigare come a casa in totale sicurezza, autonomia e privacy.
– fare la pause: farsi un caffè, chiamare i colleghi e condividere con loro il momento “off” come se si fosse in ufficio;
– godersi la pausa pranzo: anche un semplice giro del quartiere o un pranzo passato con amici aiuta a svagarsi e a tornare al lavoro più produttivi e creativi.