La crescente richiesta di velocità in ambito IT e hosting può essere soddisfatta adottando server con tecnologia NVMe: Serverplan offre soluzioni configurabili.
L’azienda, operativa dal 2002, si distingue per l’ampia disponibilità di servizi hosting personalizzabili a prezzi accessibili. Grazie a uno staff competente e qualificato, Serverplan offre assistenza H24/365 giorni l’anno e piani su misura per server dedicati e VPS.
Tra le novità introdotte a listino più recentemente, i server basati su tecnologia NVMe sono pensati per soddisfare le richieste dei clienti più esigenti e possono supportare facilmente servizi e infrastrutture complesse.
Si immagini, per esempio, il carico di lavoro di un sito Web di eCommerce in un periodo di intenso scambio di informazioni, caratterizzato da centinaia di acquisti e transazioni al minuto. La tecnologia NVMe consente throughput nettamente superiori rispetto ai convenzionali drive con interfaccia Serial Ata, limitati a un massimo teorico di 600 MB/s.
Tempi e latenze ridotte si traducono in un servizio complessivo più rapido e in un sito Web reattivo e piacevole da consultare, anche quando è sottoposto a un elevatissimo numero di accessi simultanei.
I vantaggi del supporto NVMe e di unità allo stato solido è quantificabile anche in situazioni di “normalità”, durante le attività di tutti i giorni. Un minor tempo di risposta da parte di un sito Web è sempre preferibile, dato che consente di ottimizzare l’esperienza d’uso degli utenti e permette di migliorare il ranking del sito stesso, dato che la velocità di caricamento rientra tra i parametri valutati dai motori di ricerca (Google in primis) per il posizionamento globale.
Storage NVMe, come funziona?
Al pari dei convenzionali dischi SSD, le componenti NVMe (Non-Volatile Memory Express) si basano su celle di memoria di tipo flash NAND, deputate alla raccolta e allo stoccaggio dei dati. Il vantaggio principale offerto da simili piattaforme è da ricercare nell’adozione dell’interfaccia PCI Express. La massima banda disponibile sale dunque sino a un massimo di 7,88 GB/s per soluzioni PCIe 3.0 x8, con un incremento di picco di oltre 13 volte rispetto al bus Serial Ata 3.0, comunemente usato per collegare unità meccaniche o SSD.
È così possibile superare il convenzionale collo di bottiglia che limita le performance dei moderni sistemi server, ottimizzando le attività di scrittura e lettura in parallelo e raggiungendo un elevatissimo grado di IOPS (I/O operations per second).
Rispetto al driver di comunicazione standard AHCI, adottando soluzioni NVMe si può beneficiare di un supporto di interscambio tra sistema operativo e storage notevolmente più evoluto.
Di fatto AHCI è nato per gestire dischi meccanici, diversamente da NVMe, appositamente sviluppato per la tecnologia flash. La gestione di comandi e della relativa coda (Command Queuing) di richieste gestita dal nuovo protocollo prevede un massimo di 64mila comandi (contro il singolo comando accettato dalla precedente generazione di driver). Ogni coda, inoltre, può gestire ulteriori 64mila comandi; un bel passo in avanti rispetto ai 32 del supporto fornito tramite AHCI.
Ma i vantaggi non si fermano qui: NVMe dialoga direttamente con la CPU di sistema, senza dover effettuare passaggi intermedi per comunicare i comandi al gestore Serial Ata. Questo si traduce in una latenza media di 2,8 microsecondi, contro i 6 microsecondi dei device SATA.
NVMe consuma inoltre molti meno cicli di esecuzione del processore ed è meno “CPU time consuming” rispetto ad AHCI.
Il risultato finale? Maggior efficienza, minori consumi e performance che passano da un massimo di 100K IOPS a 1 milione di IOPS.
Server con tecnologia NVMe, come quelli proposti da Serverplan, sono dunque consigliati per attività intensive e dove sia richiesta stabilità e uniformità delle performance nel tempo. È il caso di servizi Web, creazione e gestione database, implementazione di logiche di scala tramite Big Data e per il calcolo intensivo (HPC).
Per accelerare le attività d’impresa e velocizzare il business aziendale, Serverplan propone server Supermicro con storage NVMe. Parliamo di un hardware particolarmente potente e flessibile, basato su architettura Intel Xeon Silver 4210 a 2,2 GHz (10 Core / 20 Thread) e un minimo di 16 GByte di RAM DDR4 a 2.666 MHz.
Ogni aspetto del server può essere configurato in base alle specifiche esigenze, beneficiando di un supporto “Server Managed” o di tipo esteso “Server Full Access”.
Non solo, per agevolare il passaggio ai server di nuova generazione, Serverplan propone uno sconto del 50% valido per le prime 3 mensilità. L’offerta valida solo per nuove attivazioni, fino al 29/02/2020.