Nove decision maker IT su dieci scelgono o hanno già scelto le soluzioni aaS, questi i dati emersi dal report “2019 As-a-Service: Driving Change Report” di HPE. L’adozione dell’as-a-Service è in crescita: l’87% dei decision maker IT (ITDM) riferiscono che le loro organizzazioni hanno iniziato a implementare soluzioni aaS o hanno già completato il processo. Inoltre, tre quarti (75%) di tutti gli ITDM intervistati si aspettano che la propria organizzazione passi alla piena adozione delle soluzioni aaS in meno di cinque anni.
L’aaS è fondamentale per stare al passo con il panorama competitivo e rimanere strategici: i dirigenti riconoscono la necessità fondamentale di modernizzare l’IT per supportare la crescita aziendale futura e il vantaggio competitivo. Le soluzioni aaS sono ritenute molto importanti per il futuro della loro azienda (58%), la competitività (55%) e la crescita (53%).
–Sfide IT: i dati rimangono bloccati all’interno delle organizzazioni: tre quarti degli ITDM concordano sul fatto che nella loro organizzazione, i dati vengono archiviati in silos separati tra cloud pubblici e privati (77%) e ammettono che tali silos rappresentano una sfida chiave (75%) per le loro attività. Circa due terzi (66%) dichiarano che la migrazione dei dati verso il cloud pubblico nella propria organizzazione è attualmente bloccata.
–Un divario generazionale: gli ITDM più giovani temono che il proprio ruolo diventi obsoleto a causa dell’aaS: i risultati del sondaggio mostrano che meno di un quarto degli ITDM dai 55 anni in su (23%) è preoccupato che l’adozione della aaS possa rendere il proprio lavoro obsoleto, rispetto ai quasi due terzi (60%) dei 22-34enni.
–Career Driver – l’aaS come fonte di crescita e opportunità per i professionisti IT: nonostante i cambiamenti in vista e l’apprensione da parte dei giovani ITDM, circa nove degli intervistati su dieci (87%) concordano sul fatto che l’adozione di aaS farà progredire la loro carriera e prevede un cambiamento nei loro ruoli, dal supporto informatico quotidiano ad una funzione di strategia aziendale.
L’impegno di HPE nell’as-a-Service
HPE ha aperto la strada al moderno modello IT as-a-Services on premises con HPE GreenLake, offrendo ai clienti una gamma di offerte a subscription, pay-per-use e IT as a service, fornendo loro un’esperienza cloud coerente per la gestione di tutti i loro workload. HPE GreenLake è ora una delle divisioni in più rapida crescita in HPE, con 740 clienti in tutto il mondo e oltre il 200% di crescita degli ordini generati dal canale. Nel giugno 2019, HPE si è impegnata a offrire l’intero portafoglio as-a-Service entro il 2022.
La piattaforma cloud ibrida as-a-service di HPE offre un’esperienza cloud coerente ovunque
Per affrontare alcune delle sfide e degli ostacoli all’adozione di aaS citati nello studio, HPE ha anche annunciato il lancio di HPE GreenLake Central, una piattaforma hybrid cloud di nuova generazione fornita as-a-Service. HPE GreenLake Central sfrutta l’esclusivo software di HPE per offrire ai clienti un front-end digitale e un marketplace delle applicazioni unificato, da cui le organizzazioni possono gestire l’intera infrastruttura ibrida. HPE GreenLake Central offre ai clienti un unico piano di controllo in grado di garantire maggiore velocità, scelta e controllo dei costi nella gestione di workload pubblici, privati e on premises.
Phil Davis, President of Hybrid IT di Hewlett Packard Enterprise
Le aziende di tutte le dimensioni stanno abbracciando modelli as-a-Service per stimolare innovazione e agilità così da essere protagonisti del cambiamento, piuttosto che esserne vittima”, As-a-Service offre alle aziende la possibilità di eliminare l’onere della gestione quotidiana dell’infrastruttura e diventare veri e propri broker di servizi che si concentrano su iniziative strategiche e crescita del business. Come mostrano i dati di questo sondaggio, il mercato vede chiaramente l’as-a-Service come il futuro, ma è alla ricerca di un approccio nuovo e migliore per realizzare un’esperienza coerente tra cloud pubblico, privato e l’edge.