Il cluster così creato si caratterizza per un elevato grado di disponibilità e scalabilità. È tuttavia consentita una ulteriore configurazione granulare e l’interazione diretta con i parametri di “vertical scaling” e “horizontal scaling”.
È bene ricordare che, per scalabilità si intende la proprietà di un sistema di crescere o decrescere in base alle esigenze e alle necessità. In particolare, con Jelastic Cloud è possibile scalare orizzontalmente e verticalmente.
Per “horizontal scaling” si intende la possibilità di intervenire sulla propria struttura, aggiungendo o eliminando specifici nodi.
Si parla invece di “vertical scaling” quando si introduce la capacità di intervento e modifica su ciascun Cloud Server, incrementando o riducendo i singoli componenti in uso (per esempio la quantità di RAM, lo spazio storage e il numero di vCPU a disposizione).
La sezione di configurazione consente di modificare numerose impostazioni, a partire dalla protezione tramite firewall e dall’SSH, fino ai certificati digitali adottati e ai messaggi di diagnostica e informazione legati a singoli eventi.
Ma non finisce qui, la dashboard admin, che permette di creare configurazioni complesse con pochi “click”, è pensata anche per monitorare costantemente le prestazioni degli ambienti generati. Questo assicura ai manutentori di avere sempre sott’occhio ogni evenienza e di scongiurare possibili disservizi o down time.
Una simile architettura apre numerosi possibili scenari d’uso. Parliamo infatti di un sistema che accelera il business quotidiano e consente di lavorare secondo un efficiente scherma di integrazione e distribuzione continua (CI/CD). Questa logica prevede l’introduzione dell’automazione nelle fasi di sviluppo e si basa sui concetti di integrazione, distribuzione e deployment continui. Un simile approccio consente di superare le difficoltà insite nell’integrazione di nuovo codice. Più in dettaglio, il metodo CI/CD introduce l’automazione costante e il monitoraggio continuo in tutto il ciclo di vita delle applicazioni, dalle fasi di integrazione e test a quelle di distribuzione e deployment. Nel complesso, questi processi interconnessi sono definiti “flussi CI/CD” e sono supportati dai team operativi e di sviluppo che collaborano secondo modalità agili.
L’ambiente permette di beneficiare di una infrastruttura ad alta disponibilità a livello di database e basata su MariaDB / Galera. Stiamo parlando di un cluster sincrono multi-master per i database MariaDB / InnoDB. Le funzionalità di base includono la replica sincrona, una topologia multi-master “active-active” e la capacità di effettuare accessi R/W in tutti i nodi del cluster.
La piattaforma consente una reale replica parallela, l’unione dei nodi e il controllo automatico dei membri, un particolare che consente di escludere da cluster i nodi che presentano failure o anomalie.
Grazie a meccanismi di connessione diretta con i clienti e a un approccio pratico assimilabile ai sistemi MySQL, MariaDB / Galera consente una rapida implementazione all’interno di ambienti WordPress scalabili.
Adottare una infrastruttura scalabile significa anche accelerare e automatizzare la pipeline DevOps, un dettaglio che consente di escludere gli utenti da potenziali conflitti o problematiche legate alla collaborazione o all’aggiornamento dei prodotti.
È inoltre garantito un provisioning semplice per velocizzare la gestione di progetti isolati, utili per esempio per lo sviluppo, il testing e lo studio delle diverse fasi di produzione.
I team di marketing, sviluppo e operation possono lavorare in parallelo e inviare aggiornamenti in modo indipendente. È inoltre possibile la collaborazione tra gruppi di lavoro, grazie alla definizione dei livelli di accesso e la generazione di carichi di lavoro su misura o isolati.
Il sistema agevola anche il deployment di architetture multi-cloud attraverso un singolo punto di gestione. È così possibile orchestrare servizi più veloci, ad alta disponibilità e con una latenza ridotta, in virtù della geo-distribuzione delle App.
L’infrastruttura consente di beneficiare anche di aree isolate all’interno del DC o nel cloud, e di abilitare l’integrazione di fornitori cloud esterni per soddisfare un eventuale aumento della domanda.
