Che lo si chiami AIOps, ITOps, ITOA o in un altro modo, una cosa è certa: l’era dell’intelligent data management è arrivata. Le considerazioni di NetApp.
La realtà del multi-cloud ibrido sta creando ambienti IT incredibilmente complessi e in rapido movimento. I team IT hanno il compito di “mantenere le luci accese” e di fornire valore strategico all’azienda consentendo un rapido adattamento alle mutevoli aspettative dei clienti e allo scenario dei nuovi concorrenti. Devono modernizzare l’infrastruttura e renderle a prova di futuro, anche a fronte di una disruption pressoché costante. Inoltre, hanno a che fare con una gamma in espansione di stakeholder, non solo dirigenti delle loro organizzazioni, ma anche stakeholder esterni, come le autorità che si occupano di regolamentazione. La pressione è notevole e arriva da direzioni diverse.
Date queste priorità e questi stakeholder, è ovviamente necessario un nuovo approccio per preparare i team per vedere, comprendere e agire veramente con il minimo attrito attraverso l’intera infrastruttura. L’automazione è la risposta, ma la posta in gioco è molto alta. Una macchina può davvero essere affidabile per capire e salvaguardare l’infrastruttura che, nel mondo della digital transformation, supporta quasi tutte le funzioni di un’azienda?
Sebbene molte organizzazioni e vendor abbiano fatto passi da gigante nell’automazione degli analytics IT, i progressi tendono ad essere incrementali, ed è ancora necessaria la una mano umana al timone. Eppure, nell’era del multicloud ibrido, in cui i dati e le applicazioni sono dispersi ben oltre le mura di ogni data center, data management significa accettare che è diventato impossibile per gli esseri umani monitorare e gestire in modo intelligente gli ambienti IT con la portata attuale e alla velocità ora richiesta.
A livello base, AIOps può essere inteso come l’applicazione dell’intelligenza artificiale e del machine learning (AI e ML) per automatizzare l’identificazione e la risoluzione di problemi operativi tipici, come i rischi relativi a sicurezza e governance, errori imprevisti, scarse prestazioni del sistema e così via. Tuttavia, questa è una definizione ingannevolmente semplice. L’automazione sta già avvenendo negli ambienti IT. La vera differenza introdotta da AIOps è che l’automazione è realmente intelligente. Non è semplicemente un algoritmo che agisce su regole predefinite per inviare rapporti basati su modelli che un operatore umano deve ancora analizzare e agire.
L’avvento di AIOps e della gestione intelligente dei dati non è un progresso incrementale ma un vero punto di svolta per l’IT. Questo comporta un notevole risparmio sui costi, aumenti di produttività e tempi di inattività notevolmente ridotti, che si traducono in un impatto significativo sui profitti di un’azienda. Non sorprende che Gartner preveda che entro il 2023, il 30% delle grandi imprese utilizzerà esclusivamente AIOps e strumenti di monitoraggio dell’esperienza digitale.
Per più di due decenni, NetApp ha coltivato il nostro data lake, che aggrega e anonimizza le informazioni sui metadati dal nostro intero ecosistema di clienti hardware e software. All’inizio, questi dati sono stati utilizzati per l’assistenza reattiva e la diagnostica del cliente, ma nel tempo i processi e la data science intelligence si sono evoluti. Ora NetApp sta usando raffinate funzionalità AI e ML per offrire approfondimenti e indicazioni predittive e prescrittive con risultati convincenti.
Il monitoraggio NetApp Active IQ ha consentito ai clienti di risparmiare oltre 2 milioni di ore di perdita di produttività evitando tempi di fermo.
Come parte di NetApp INSIGHT 2019 e di una visione volta a semplificare notevolmente ogni aspetto dell’IT, NetApp sta introducendo queste nuove funzionalità:
• Active IQ utilizza AIOps per agire come Digital Advisor, identificando le migliori azioni da compiere e automatizzando correzioni e ottimizzazioni con un solo clic. Queste funzionalità AIOps sono incluse con le nuove offerte SupportEdge Advisor e SupportEdge Expert, che permettono di dedicare meno tempo alla gestione delle infrastrutture e più tempo alle attività strategiche.
• La guida predittiva di Active IQ è inclusa in Cloud Insights. Insieme, Active IQ e Cloud Insights
coprono l’intero ambiente di hybrid multicloud, a prescindere da quanto sia complesso, agendo come l’unica soluzione per fornire un’unica fonte di verità per le prestazioni di un’intera infrastruttura (con Cloud Insights, non solo per i prodotti NetApp) in tempo reale.
• Infine, NetApp sta introducendo Cloud Insights Premium, una versione avanzata del popolare strumento di monitoraggio SaaS basato su cloud, che aggiunge il monitoraggio di Kubernetes con la visualizzazione della topologia e il rilevamento di minacce interne.
Combinando gli analytics IT più ampi del settore, in grado di monitorare e analizzare qualsiasi possibile mix di ambienti cloud, on-premises e ibridi, con una maggiore flessibilità per importare ed esportare insights su tutti i prodotti NetApp e non solo, stiamo andando all-in su AIOps per il futuro del nostro settore.
La visione di NetApp è un ambiente operativo senza attriti, in cui i team sono hanno tutti gli strumenti e l’ispirazione per contribuire all’innovazione all’interno di questo quadro generale. È bello immaginare i risultati che potranno raggiungere le aziende una volta che sarà la possibile identificare un problema in circa un secondo e risolverlo con un solo clic.