In una atmosfera cordiale e collaborativa, manager ed esperti di QNAP, affiancati da WD e Kingston, hanno accolto i partner per raccontare le novità del medio periodo.
Ad Arianna Abbondandolo, Italy Marketing Manager QNAP, il compito di introdurre le sessioni della mattinata, che hanno visto l’avvicendamento, tra gli altri, di Alvise Sinigaglia, Country Manager di QNAP Italia e l’Account Manager Claudio Pelosi.
L’obiettivo, pienamente raggiunto, è stato quello di porre l’accento sulle innovazioni tecnologiche e del listino QNAP, con una veloce carrellata ad anticipare ciò che vedremo nei primi mesi del 2020.
Si tratta di un cambiamento in divenire, di un nuovo corso che l’azienda vuole sostenere in ottica futura e che va oltre “il semplice NAS”. Anche se il comparto storage rimane indubbiamente il fulcro delle attività della società, numerose altre soluzioni e piattaforme andranno a costellare la lineup QNAP; alcune sono già disponibili oggi.
Parlando di Computing Networking Storage, Abbondandolo sottolinea come le novità che arriveranno nascono in buona parte dall’ascolto diretto delle esigenze dei clienti e degli integratori. Storage ad alta velocità Fibre Channel, supporto IoT, Machine Learning, Artificial Intelligence, nuovi switch 10 GbE, per non parlare di QTS 4.4.1 con QuDedup, HBS3 e specifiche soluzioni per il mondo Apple.
C’è decisamente tanto da vedere, e tanto deve ancora arrivare “esattamente come QNAP ci ha abituato da sempre” sottolinea Alvise Sinigaglia.
Ma, naturalmente, non c’è tecnologia e sviluppo di soluzioni efficienti senza un debito supporto e la giusta formazione. L’azienda ricorda infatti che è stato istituito un team di primo livello in Italia, un reparto dedicato in grado di gestire efficientemente i ticket di supporto che arrivano dall’helpdesk.
Analogamente, proseguono i programmi di formazioni tecnica e quelli necessari per conseguire le certificazioni per ambienti di alto profilo. I training tecnici durano tipicamente una giornata e sono tenuti da Francesco Camillucci, Italy Pre Sales Manager di QNAP. L’attestato derivante dalla frequentazione è nominale e va ad arricchire le competenze del singolo partner. Le attività sono suddivise in momenti di addestramento base, avanzato, e altri mirati per la videosorveglianza e la virtualizzazione.
Le certificazioni offerte consentono invece di aumentare la qualifica dell’azienda partner, anche per ambienti e tematiche verticali, come thunderbolt ed enterprise. Le certificazioni aprono inoltre le porte a benefit e rebate specifici per gli affiliati.
Alvise ha voluto introdurre il posizionamento generale delle macchine attualmente a listino, partendo dalle soluzioni entry con CPU ARM e AnnapurnaLabs, per arrivare alle varianti AMD (x63, X77…) e Intel (x82, x83x, x72…).
La base comune per la maggior parte delle macchine è QTS, oggi alla release 4.4.1. La versione porta con sé numerose innovazioni, quali Hybrid backup Sync 3, multi-cloud backup, data deduplication, versioning ottimizzato, per citarne alcuni.
La connettività sta assumendo un ruolo sempre più importante in azienda. Conscia di questo, QNAP sta ampliando gradualmente la propria lineup di prodotto (leggi la nostra analisi dettagliata).
Per ottimizzare l’esperienza d’uso in ambienti cloud si è lavorato per migliorare il sistema operativo e integrare il supporto interno e di terze parti per l’object storage. Con Cloud Gateway, l’azienda ha messo a punto una soluzione che permette di utilizzare il NAS aziendale come cache per lo storage più esteso ospitato nel cloud. In questo modo, i file aperti più frequentemente saranno archiviati in locale, garantendo un ottimale rapporto capacità/performance/banda.
Ciò permette una estensione dinamica dello storage locale, abilitando uno schema di storage ibrido, utile anche per la replica e la messa in sicurezza dei dati stessi.
A questo si aggiunge Boxafe, il meccanismo on premise per il backup di documenti e impostazioni legati alle suite di produttività G-Suite e Office 365. I benefici del SaaS sono dunque affiancati da una replica in locale per un rapido restore granulare dei file.
Come detto, la componente accessoria e networking sta diventando sempre più importante per QNAP. Per questo motivo arrivano dispositivi avanzati, come le schede cache PCI Express (QM2-2S-220A, QM2-2P-244A, QM2-4S-240 e QM2-4P-284), il dispositivo per Wake on LAN QWU-100 e gli adattatori ethernet USB QNA-T310G1T e QNA-UC5G1T. In arrivo anche le nuove LAN a 25 Gbit, che si affiancano alle soluzioni a 10 e 40 già esistenti. Nuove unità Fibre Channel ampliano il listino, con i modelli 32 Gbit e 16 Gbit studiati per l’enterprise e gli ambienti SAN.
QNAP fa un passo avanti anche nel mondo Edge Computing e propone QGD-1600P, il primo switch managed PoE (con sistema QSS) e supporto QTS. Come spiega Alvise, si tratta di dispositivo che accomuna le potenzialità di un NAS con sistema operativo QNAP e basato su Intel Celeron J4115 quad-core, a uno switch gigabit IEEE 802.3bt Ready.
Questo ibrido può ospitare due schede PCIe x2, dispone di 8 GByte di RAM, HDMI, USB 3.0 e porte PoE fino a un massimo di 370 W cumulativi.
Tramite Guardian è possibile disporre di una interfaccia grafica avanzata e ricca di funzioni, mentre attraverso QTS è possibile gestire configurazioni avanzate (per esempio la virtualizzazione con Virtualization Station e i container, con Container Station).
QGD-1600P nasce per soddisfare svariati possibili scenari del segmento SMB, come per esempio la videosorveglianza, la gestione di centralini IP o quelle di reti wireless multi-AP.
Tony Chou, Regional Manager di QNAP
Alvise ha poi generato molta curiosità, mostrando una veloce carrellata dei prodotti che sono già stati inseriti nella roadmap 2020. Tra questi, QTS Hero, una versione evoluta del sistema operativo che beneficia delle proprietà dell’avanzato protocollo di accesso ai dati ZFS. L’ambiente che nascerà potrà vantare la stabilità e la scalabilità del segmento enterprise (oltre a compressione e deduplica nativi) e l’integrazione dell’architettura QTS, con tutte le sue App.
ZFS offre snapshot più sicuri grazie a snapsync e risponde alle esigenze in materia di compliance tipiche degli ambienti verticali. Un esempio è la possibilità di gestire supporti e volumi WORM per la ritenzione dei dati e la certezza della scrittura.
Tra le novità: QNAP Cloud NAS (sincronia cloud a bassa latenza), QMIIX (aggregatore di attività con trigger periodici), QVR Face (riconoscimento facciale / sicurezza), e ancora KOIMEETER (integrazione videoconferenza, chat, meeting) e QuCPE, per lo sviluppo dell’edge computing e l’integrazione in ambienti SD-WAN.