I SophosLabs studiano la diffusione del malware Baldr

I SophosLabs studiano la diffusione del malware Baldr

Sophos ha pubblicato una ricerca condotta su Baldr, un malware unico, un “ladro d’informazioni” apparso per la prima volta a gennaio 2019.
La ricerca evidenzia il funzionamento interno del codice, i comportamenti dei cybercriminali e i passi falsi avvenuti durante la vendita e l’acquisto, e che hanno portato alla potenziale scomparsa dal deep web a giugno.

Secondo i SophosLabs, chi ha sviluppato Baldr ha pensato di venderlo sul deep web come uno strumento entry-level per i cybercriminali che avrebbero attaccato, in primis, i PC gamer. Gli attacchi di Baldr però non si sono limitati ai gamer ma hanno iniziato a diffondersi su qualsiasi tipo di PC.

Baldr, come diversi tipi di malware, utilizza frammenti di codici presi in prestito da altre famiglie di malware. Baldr, però, si spinge oltre: difatti è formato da parti di un gran numero di altri malware, rendendolo più simile a un “mostro di Frankenstein creato da frammenti di codice”. La ragione principale per cui gli utenti dovrebbero fare attenzione a Baldr è la sua capacità di accedere velocemente ad un grande numero di informazioni, tra cui le password salvate, le cache, i file di configurazione, i cookie e altri file da un’ampia gamma di applicazioni.

I SophosLabs hanno rintracciato attacchi in tutto il mondo, in particolare:
· Indonesia (21%);
· Brasile (14,14%);
· Russia (13,68%);
· Stati Uniti (10,52%);
· India (8,77%).

Baldr è scomparso dal mercato a giugno, apparentemente per una lite tra il creatore e il distributore. I SophosLabs prevedono che il malware ritornerà tra poco, probabilmente con un nuovo nome.

L’attacco ai gamer – I gamer, di solito, utilizzano sistemi più potenti e sono più inclini ad installare strumenti personalizzati, utility e applicazioni da diverse fonti, tutte queste caratteristiche li rendono delle vittime perfette per i cybercriminali. In particolare, le utility abilitano i “trucchi” che spesso usano dei processi simili a quelli di un malware, come la DLL injection, la modifica o l’inserimento di codice all’interno della memoria. Questi processi non solo possono destabilizzare il sistema, ma rischiano di rovinare l’esperienza di gioco ad altri giocatori.

Come proteggersi da Baldr – Per proteggersi da Baldr, gli utenti dovrebbero diffidare dalle pubblicità online che promettono “troppo”, se qualcosa sembra troppo bella per essere vera, probabilmente è una truffa. È importante usare sempre le migliori ed elementari pratiche di sicurezza e su ogni dispositivo. Le aziende possono avvalersi di una soluzione di sicurezza di livello enterprise che rileva i malware come Sophos Intercept X, che protegge anche dai ransomware. Sophos Home è perfetta per controllare i computer familiari e i videogiochi così da intercettare Baldr e altri malware.

Sophos Home implementa un approccio di sicurezza a più livelli, combinando il rilevamento comportamentale, la protezione avanzata degli exploit, l’antivirus e il rilevamento statico basato sull’IA che lavorano in tandem per proteggere i giocatori. Inoltre, Sophos Home protegge i trasferimenti di file da siti di gioco e server sospetti analizzando il traffico di rete per rilevare il traffico dannoso e scansionando i file scaricati in tempo reale mentre vengono scritti nel file system. In combinazione con la protezione dai siti di phishing e le funzionalità di gestione remota, Sophos Home offre un approccio completo alla protezione che è la scelta di sicurezza ideale per i giocatori.

Infine, tutti gli utenti di computer dovrebbero essere più astuti per quanto concerne l’uso di password. Usare e cambiare di frequente password complesse, servirsi di un’unica password per la banca e altri servizi finanziari online oltre che a monitorare qualsiasi attività sospetta.

Deep Web – Il deep web (o web sommerso) è la terra di mezzo tra il surface web (dove navighiamo) e il dark web, dove si nascondono agiscono gli hacker. Poiché è più difficile accedere al dark web, i criminali informatici a volte vendono il loro malware sul deep web per raggiungere un pubblico più ampio (sì, i criminali informatici sono capitalistici come qualsiasi business leader) o i cybercriminali alle prime armi che cercano modi per guadagnare velocemente soldi. SophosLabs ritiene che questa fosse l’intenzione degli sviluppatori di Baldr.