Veritas ha annunciato la disponibilità della propria piattaforma Enterprise Data Services per ambienti VMware on-premise o in uno dei principali cloud.
Fra questi, Amazon Web Services (AWS), Microsoft Azure e Google Cloud Platform.
Le soluzioni integrate di Veritas consentono agli utenti VMware di gestire la disponibilità di servizi business-critical a livello applicativo, sfruttare la protezione flessibile dei dati con recovery granulare o su larga scala, indipendentemente da dove o in quale cloud VMware risieda, e acquisire gli insight necessari per ottimizzare la gestione dell’intero ambiente ibrido/multi-cloud da un’unica visualizzazione. Veritas ha recentemente lanciato la propria piattaforma Enterprise Data Services, un set unificato di tecnologie progettate per estrapolare la complessità della gestione dei dati e delle infrastrutture dall’IT aziendale. La piattaforma offre ai clienti disponibilità, protezione e insight di applicazioni e dati senza precedenti, consentendo loro di gestire la crescita dei dati, ripristinare da attacchi ransomware, guidare l’efficienza operativa e dimostrare l’aderenza alle normative per ambienti on-premise, virtuali e cloud.
Greg Hughes, Chief Executive Officer di Veritas
Veritas rappresenta una componente fondamentale per le organizzazioni aziendali che desiderano sfruttare appieno un’implementazione cloud ibrida basata su VMware, pur mantenendo i più alti livelli possibili di resilienza e flessibilità dell’infrastruttura. L’architettura completamente agentless di NetBackup 8.2 per VMware e l’approccio API-first consente di automatizzare completamente la protezione, la migrazione, l’organizzazione e il recovery dei dati in qualsiasi ambiente.
La piattaforma è costruita attorno al cuore di NetBackup e include tecnologie consolidate come Veritas InfoScale e APTARE IT Analytics, che consentono ai clienti di accedere ai dati di cui hanno bisogno quando ne hanno bisogno, le migliori capacità di analisi del settore e una soluzione di protezione e recovery sicura. Quando i clienti implementano queste soluzioni in ambienti VMware, sono in grado di:
– Estendere uniformemente la gestione della disponibilità al livello applicativo attraverso il cloud ibrido: le aziende moderne necessitano il massimo livello di disponibilità, flessibilità e prestazioni delle applicazioni – un compito non facile in ambienti cloud ibridi ed eterogenei. Il successo richiede di sapere come sfruttare appieno l’infrastruttura cloud ibrida dell’organizzazione per mantenere queste promesse e molto altro in modo semplice, scalabile e altamente resiliente. Veritas InfoScale amplia l’infrastruttura VMware estendendo la gestione della disponibilità a livello applicativo. Questo non solo aumenta i livelli di disponibilità, ma consente anche la migrazione e la portabilità dell’applicazione per funzionare su più ambienti, cloud o altro.
– Ottenere contemporaneamente analisi e insight operativi sulle macchine virtuali e sulle istanze del cloud da un’unica visualizzazione: Veritas abilita insight dei dati in ambienti IT disgiunti on-premise, ibridi e multi-cloud attraverso APTARE. Per mantenere la promessa di operazioni più agili, le aziende devono essere in grado di controllare in modo efficiente tutti gli aspetti dei loro ambienti. Avere un’unica interfaccia di visibilità che comprende tutti i data center on-premise e nel cloud consente alle aziende di visualizzare l’elaborazione, l’archiviazione e persino i backup. L’integrazione nativa con VMware vRealize Automation e vRealize Orchestrator facilita il modo in cui i clienti implementano la data protection e gli insight in ambienti ibridi e massimizza il valore. Semplifica la gestione degli insight necessari per garantire prestazioni e ottimizzazione dei costi per ambienti AWS on-premise, AWS cloud o AWS nativi da un unico pannello di controllo.
– Ottimizzare il recovery sia granulare che su larga scala ovunque i dati risiedano nell’intero cloud ibrido: Indipendentemente dal fatto che i dati si trovino on-premise o nel cloud, è fondamentale garantirne la protezione e il recovery. Rendere questo lavoro in un ambiente IT ibrido su larga scala in un modo semplice che soddisfi anche i rigorosi livelli di servizio è fondamentale per l’azienda moderna. Con un supporto di oltre 500 tipologie di sorgenti di dati e l’accesso a più di 150 tipi di storage, 60 dei quali sono in cloud, NetBackup è la base perfetta su cui realizzare questa visione. Come parte dell’ultima release, i clienti possono ora eseguire facilmente il recovery granulare senza dover montare l’immagine del disco virtuale (VMDK), riducendo i tempi di recovery, oppure possono automatizzare completamente e orchestrare il recovery su larga scala, consentendo maggiori livelli di resilienza aziendale e migrazioni senza problemi verso il cloud.