Provider SMS, Skebby spiega come scegliere quello giusto

Solitamente, i provider SMS forniscono API per il servizio di invio del singolo Messaggio, ma pochi sono in grado di offrire l’invio multiplo, soprattutto utilizzando HTTPS. Ancora meno mettono a disposizione un ampio spettro di funzionalità avanzate API based. Tra le funzioni che potrebbero essere offerte dal provider SMS rientrano la personalizzazione del mittente del messaggio con stringa numerica o alfanumerica fino a 11 caratteri. I sistemi moderni supportano inoltre SMS concatenati, SMS multipli e l’invio di messaggi programmati per l’esecuzione della spedizione in una data futura o in più date ricorrenti.
Particolarmente utili, l’invio di SMS tramite client o server e-mail (e-mail2SMS), la ricezione della notifica di consegna relativa a ciascun messaggio e dei possibili errori e la creazione di blacklist.
Possibilità di effettuare ricerche e analisi circa le statistiche sono funzionalità ben accette, importanti in ottica di verifica delle singole attività in atto.

Oltre al servizio di invio, i provider SMS forniscono API SMS anche per il servizio di ricezione dei messaggi SMS. Pochi sono in grado di offrire la ricezione su numero condiviso. Pochissimi offrono sia la ricezione su numero condiviso che su numero dedicato, insieme ad altre funzionalità avanzate.
Tra le funzionalità base che potrebbero essere offerte dal provider per la ricezione SMS rientra la “SIM fisica o il numero virtuale”; è dunque possibile abilitare la ricezione su una SIM oppure su un numero virtuale, in funzione del volume di SMS da ricevere.
È inoltre possibile beneficiare della ricezione SMS su numero condiviso con keyword o su un numero con numerazione dedicata, oppure la ricezione di SMS multipli in contemporanea, fino a 40 al secondo. Tra le funzionalità più interessanti, l’abilitazione per ricevere SMS concatenati, l’inoltro automatico e l’applicazione di specifiche regole per automatizzare determinate azioni. Ulteriori specifiche includono la risposta automatica e il salvataggio di numeri e testi su cartelle differenziate.

Skebby conferma l’enorme potenziale dell’SMS per il business

L’integrazione con le piattaforme più comuni e con la base già in uso presso il cliente è certamente un aspetto cruciale. Proprio per questo è importante valutare i protocolli utilizzati dal provider. Questi includono HTTPS, oggi ampiamente utilizzato e capace di garantire grande sicurezza grazie alla cifratura dei dati trasmessi.

Tramite HTTP/HTTPS è possibile adottare protocolli applicativi per differenti scenari d’uso:
REST: è un’architettura ampiamente utilizzata per la realizzazione di Web Services, è molto flessibile ed è la tecnologia che ultimamente viene maggiormente utilizzata per la realizzazione di API, potendo contare sulla diffusa e leggibile codifica JSON per il payload.
– Plain HTTP verbs: è il meccanismo più semplice per offrire un’interfaccia all’esterno, non c’è nessuno strato sopra HTTP, vengono utilizzati direttamente i dati che sono passati nei parametri GET o POST all’interno delle richieste HTTP.
– XML-RPC: è un semplice protocollo XML che permette di eseguire chiamate remote; è stato uno dei primi utilizzati per questo scopo ma oggi è sempre meno utilizzato.
SOAP: è un protocollo che utilizza XML per la formattazione dei dati, è molto utilizzato per realizzare chiamate remote soprattutto in ambiente Microsoft.
Utilizzando alcuni ambienti di sviluppo è possibile effettuare un’integrazione semplicemente con operazioni di drag and drop.

Il supporto SMTP è utilizzato per veicolare messaggi tramite e-mail, mentre quello FTP permette di spedire più SMS sottoforma di file di testo ma porta con sé alcune piccole difficoltà di sviluppo e integrazione e un minor controllo circa la formattazione del testo stesso.
Per supportare al meglio grandi volumi di traffico si utilizza invece il protocollo binario SMPP.