Oracle annuncia l’immediata disponibilità della nuova piattaforma Oracle Exadata Database Machine X8, fondamento anche di Oracle Autonomous Database.
Nell’anno fiscale 2018, la piattaforma Exadata ha battuto tutti i recordi di vendita ed è stata adottata per gestire carichi di lavoro di molti tipi, quali OLTP, Analytics, IoT – in molti e diversi settori, quali finanza, retail, elettronica, telecomunicazioni.
Juan Loaiza, Executive Vice President Mission-Critical Database Technologies di Oracle
Negli ultimi 10 anni Exadata ha gestito i carichi di lavoro più critici per migliaia di clienti in tutto il mondo e ora alimenta Oracle Autonomous Database e le applicazioni Oracle Cloud. Oggi miglioriamo le performance e la capacità di questa piattaforma e aggiungiamo un’ampia gamma di funzionalità basate sull’inteligenza artificiale e sul machine learning per aumentare ulteriormente i vantaggi che Exadata offre alle aziende.
Con Exadata X8, Oracle introduce infatti una gamma del tutto unica di funzionalità di machine learning, come l’Automatic Indexing – che apprende e ottimizza costantemente il database al variare degli schemi di utilizzo. Basato sulla stessa tecnologia di Oracle Autonomous Database, l’intero processo è automatico e migliora le prestazioni, eliminando la necessità di ottimizzare manualmente gli indici. Exadata X8 include un nuovo monitoraggio automatizzato delle prestazioni, che combina intelligenza artificiale, best practice e anni di esperienza nel triaging delle prestazioni nel mondo reale per rilevare automaticamente qualsiasi problema e individuarne la causa originaria, senza alcun intervento umano.
I miglioramenti hardware allo stato dell’arte introdotti in Exadata X8 includono i più recenti processori Intel Xeon e la tecnologia flash PCIe NVMe per incrementare le prestazioni – con un aumento del +60% nel throughput I/O con archiviazione integralmente Flash e del +25% in IOPS per server di storage rispetto a Exadata X7. Ogni server di storage Exadata X8 dispone attualmente di un numero di core superiore del +60% per l’off-loading dell’elaborazione di Oracle Database e unità disco più capienti del +40% per supportare l’enorme aumento della quantità di dati e le strategie di consolidamento dei database. Questi miglioramenti non comportano aumenti di prezzo e rendono così la piattaforma Exadata ancora più efficiente anche dal punto di vista dei costi.
È inoltre disponibile un server di storage esteso, caratterizzato da un costo molto più contenuto, per l’archiviazione dei dati più vecchi, per i dati di conformità o per quelli che sono utilizzati soltanto sporadicamente. Con prezzi dello storage a livello di Hadoop/oggetti, tutti i dati dei clienti possono sfruttare i vantaggi dell’architettura scale-out di Exadata e dello storage di Oracle Database – per esempio trasparenza applicativa, coerenza dei modelli operativi, HCC (Hybrid Columnar Compression) e lo stesso modello di sicurezza con crittografia a tutti i livelli.
Oracle ha anche annunciato la disponibilità di Oracle Zero Data Loss Recovery Appliance X8, che consente di realizzare operazioni di data recovery in Oracle Database in modo fino a 10 volte più veloce rispetto a quanto possibile con le appliance tradizionali di deduplicazione dei dati; allo stesso tempo offre la recuperabilità in tempi inferiori al secondo per tutte le transazioni. Oracle Recovery Appliance X8 ha una capacità del +30% più ampia – quasi un petabyte in un singolo rack – allo stesso prezzo.