Philips e AOC dimostrano grande attenzione verso il mercato B2B e il segmento consumer / gaming, con nuove soluzioni per ogni fascia di prezzo ed esigenza.
Stefano Sommer, Director Marketing & Business Management Europe, ha incontrato la stampa di settore per fare il punto sulla situazione del mercato. Il settore dei monitor in Europa sta crescendo costantemente da alcuni anni; un trend analogo è riscontrabile anche nel nostro Paese.
Nel contesto italiano Philips gioca un ruolo da market leader, AOC ha invece raggiunto il quinto posto: numeri notevoli, considerando la scarsa presenza del marchio, pochi anni fa.
Il manager è entrato nel dettaglio dei verticali; i segmenti in maggior crescita riguardano i curvi con +25%, i display a 144 Hz con ben +44% e quelli con risoluzione UHD/QHD +30%.
Interessante anche l’aumento delle vendite per i modelli superiori a 27” di diagonale (+20%) Un esempio? Philips Brilliance 499P9H, leggi la review completa. Nel suo complesso il totale del mercato europeo segna un aumento dell’8%.
È la qualità dei monitor che sta guidando la crescita, con risoluzioni elevate e tecnologie come HDR che si fanno strada. Refresh rate di 144 Hz o superiori sono sempre più comuni. I moderni monitor vanno oltre la semplice funzione di display, e opzioni come touchscreen, connessioni USB-C e la possibilità di ricaricare lo smartphone con basi wireless saranno sempre più diffuse.
La strategia di crescita passa quindi dall’innovazione, con maggior focus sul mercato B2B e consolidando la posizione di leadership nel verticale dei monitor gaming.
I monitor USB-C 3.1 Type C permettono numerosi vantaggi: alta velocità di trasmissione, essenziale per le risoluzioni più elevate, senza scordare i pregi del power delivery, con cui ricaricare (ad esempio) notebook o smartphone.
Di pari passo, anche le webcam integrate si stanno evolvendo, sia come qualità dell’immagine che come funzioni. Prima fra tutte la compatibilità con Windows Hello, che sta rapidamente guadagnando consensi nei confronti degli utenti.
Forte anche l’attenzione verso il tema dei consumi energetici. La roadmap prevede di immettere sul mercato modelli certificati A+++ nel 2020. L’attenzione alle tematiche green riguarda anche il TCO e l’adozione di materiali amici dell’ambiente, riciclati o riciclabili.
Peraltro, già oggi Philips produce il monitor più green al mondo: si tratta di 241B7QGJEB. Nel test EnergyStar 7.0, ha raggiunto il bassissimo livello di 11 W.
Sommer ha ricordato i monitor touchscreen destinati al mercato B2B, per molti verticali come Ho.Re.Ca, retail, education, POS e POI. Un mercato in forte crescita e ad alta redditività: facile intuire quindi la ragione degli sforzi di Philips in questo senso.
Per quanto attiene al brand AOC, il manager ha ricordato la partnership con Porsche design, che è valsa anche un Reddot award 2019.
Evidente la volontà di AOC di crescere, affrancandosi definitivamente dalla immagine di produttore noto più per il rapporto prezzo/prestazioni, che per la qualità pura dei propri monitor.
Ad oggi, l’azienda ha a listino prodotti mainstream, ma anche e soprattutto monitor di fascia alta. Di rilievo sicuramente la gamma gaming, fra le più popolari nel mondo e-sports, ed importante per l’azienda anche per l’indubbio margine operativo garantito.