Oracle dimostra come IoT, sensoristica e database stiano rendendo sempre più attuale e concreto il concetto di automazione; i dati sono sempre più preziosi.
Stefano Maio, Country Sales Leader Big Data, Analytics e Machine Learning di Oracle, ha sottolineato come l’edizione 2019 costituisca un passo avanti rispetto alla edizione 2018: si parlerà soprattutto di concretezza, del passaggio dalla tecnologia pura all’applicazione della stessa. Molte aziende porteranno sul palco la propria esperienza: saranno infatti 16, fra clienti e partner, a parlare di concrete applicazioni di data driven e di come i dati abilitino il business, e ne siano un volano per la crescita.
Stefano Maio
Questo è ciò che voglio cedere alla nostra platea di ospiti: pochi concetti, ma importanti. La certezza di tecnologie applicate e applicabili. Vogliamo far passare il concetto che non si tratta più di teorie, ma di fatti concreti. Viviamo oggi in un mondo sempre più autonomo, con IoT, telecamere e sensori. Il formato del nostro evento è particolarmente apprezzato: ogni speaker ha circa una decina di minuti per raccontare cosa ha realizzato, chi ne trae giovamento e grazie a quali tecnologie. Abbiamo volutamente scelto un panel molto eterogeneo: per noi è essenziale che tutti i partecipanti siano in grado di capire quanto Oracle possa rappresentare un partner efficace per la crescita del business.
Il manager italiano ha definito l’epoca in cui viviamo come autonomous. Perché questo ci riguarda? Perché un alto livello di autonomia permette di dedicare risorse ed energie ad attività ad alto valore, delegando alle tecnologie più attività possibili. Non però per ridurre la forza lavoro, ma anzi, permettendo loro di esprimere al meglio il proprio potenziale.
Stefano Maio ha ricordato con orgoglio l’eterogeneità della platea e degli ospiti: un chiaro e concreto segnale della orizzontalità dell’offerta di Oracle e della capacità di approcciare i mercati più disparati.
Realtà come Bitron, CNP Vita, Coca Cola HBC, Generali, LUISS Sport Academy e Sisal hanno testimoniato il potenziale dell’innovazione cloud di Oracle, legata alle tecnologie emergenti, quali Autonomous Database. Evidenti i vantaggi: gestione dei dati aziendali in sicurezza, continuità di servizio (perfino durante auto-riparazione e auto-patching del DB).
Il mondo della autonomia, è certo, non può prescindere dai dati e da loro utilizzo. Oracle si impegna ad assistere partner e clienti a sfruttare i dati al meglio: dopotutto per la società americana la gestione dei database è la mission quotidiana.