Red Hat, arriva la nuova versione di Virtualization 4.3

Da Red Hat arriva la nuova versione di Red Hat Virtualization 4.3

Semplicità operativa e supporto ai sistemi moderni caratterizzano la versione di Red Hat Virtualization 4.3, che permette di avere workload virtuali performanti. Red Hat ha annunciato la disponibilità di Red Hat Virtualization 4.3, nuova versione della propria piattaforma di virtualizzazione KVM (Kernel-based Virtual Machine). Basata sulla comprovata affidabilità di Red Hat Enterprise Linux, Red Hat Virtualization 4.3 è pensata per offrire maggiore sicurezza, interoperabilità semplificata e superiore integrazione in ambienti IT aziendali.

Dal potenziamento delle funzionalità SDN (software-defined networking) ai nuovi ruoli supportati da Red Hat Ansible Automation, Red Hat Virtualization 4.3 alimenta i sistemi moderni rimanendo, nel contempo, completamente aperta e aiutando a ridurre i costi rispetto alle soluzioni proprietarie.
Red Hat Virtualization è una piattaforma open e software-defined per la virtualizzazione di workload Linux e Microsoft Windows. Flessibile, scalabile e sicura, oltre che production-ready, combina automazione e servizi per semplificare le operazioni IT.

Joe Fernandes, vice president, Cloud Platforms Products, Red Hat
La virtualizzazione rappresenta la base su cui realizzare un computing moderno e favorisce le implementazioni di cloud ibrido, facendo di una piattaforma flessibile, stabile e aperta, un elemento chiave di un mix di tecnologia aziendale. Red Hat Virtualization 4.3 è pensata per fornire tale piattaforma, consentendo alle aziende di virtualizzare i propri workload persino con maggiore sicurezza, interoperabilità migliorata e integrazione potenziata in ambienti IT aziendali, pur rimanendo completamente aperta ed economica.

Frutto di un’innovazione realmente aperta e integrata con altre tecnologie open source, Red Hat Virtualization consente di virtualizzare più facilmente i workload tradizionali, creando la base per supportare quelli futuri in ambienti cloud-native e basati su container. Dopo aver implementato Red Hat Virtualization, molte aziende hanno beneficiato di un minore TCO (total cost of ownership).

Red Hat Virtualization 4.3 sottolinea ulteriormente la leadership riconosciuta di Red Hat in tema di workload su virtual machine (VM) altamente performanti, disponibili e facilmente scalabili. In particolare, la piattaforma introduce nuove funzionalità avanzate, tra cui:
-Software-Defined Networking (SDN) esteso – Grazie al supporto della nuova Red Hat OpenStack Platform (versioni 12, 13 e 14), Red Hat Virtualization 4.3 offre flessibilità e scelta del cliente maggiori per quel che riguarda le soluzioni SDN, fornendo uno stack tecnologico aperto che può integrarsi facilmente con le tecnologie esistenti per soddisfare specifiche esigenze di business.

-Potente automazione con Red Hat Ansible Automation – Configurazione, implementazione e validazione automatizzate end-to-end sono rese possibili grazie a Red Hat Ansible Automation. Supporto per IBM POWER9 – La nuova architettura POWER di IBM assicura eccellenti prestazioni per i workload relativi a big data e database che richiedono un elevato utilizzo di risorse. Red Hat Virtualization supporta macchine virtuali IBM POWER8 o POWER9 in ambienti data center.

-Supporto per sistemi operativi moderni – Grazie al supporto guest della versione beta di Red Hat Enterprise Linux 8 su Red Hat Virtualization, ora è possibile eseguire workload di produzione sui sistemi operativi Linux leader di settore in ambiente virtuale con supporto pianificato per Red Hat Enterprise Linux 8 al suo rilascio.

La soluzione di infrastructure migration di Red Hat supporta Red Hat Virtualization 4.3 tra le varie piattaforme target, consentendo di effettuare una migrazione senza problemi delle infrastrutture proprietarie esistenti alla piattaforma di virtualizzazione aperta di Red Hat.