La prova si è svolta integrando lo scanner in una rete LAN Gbit; abbiamo effettuato scansioni dirette su USB, su endpoint Windows 10 e su share folder su NAS.
Ciò che emerge è la grande uniformità delle procedure e la facilità di apprendere la modalità operativa dello scanner. Tutte i documenti sono infatti scansionati e le immagini archiviate nella memoria interna del dispositivo. Solo dopo è possibile selezionarne la destinazione; salvo programmare procedure dedicate per scansioni multiple o dirette.
Come la maggior parte degli scanner documentali, la resa migliore, in termini di prestazioni nelle condizioni d’uso reali, si ottiene lavorando in scala di grigio (finitura ottimale per catturare documenti di testo). In queste condizioni, l’A280 raggiunge le circa 20,7 ppm a 200 DPI, con prestazioni solo leggermente inferiori a 300 DPI. Si scende invece a 17 ppm se si lavora a colori 300 DPI e si ottengono discrete medie di lavoro abilitando la scansione duplex.
Il processo di passaggio delle pagine tra i sensori è, di per sé, piuttosto rapido ma, buona parte del tempo è richiesta per processare e visualizzare le immagini sul display dello scanner. Salendo a 600 DPI (setup inconsueto per questo tipo di device) questo rallentamento risulta nettamente più percepibile. La potenza di elaborazione della CPU interna costringe a lunghi tempi di elaborazione delle pagine acquisite, nonostante i fogli siano già stati tutti letti dai sensori.
Come i predecessori A250 e A150 che abbiamo provato, anche il nuovo A280 soffre di una certa lentezza nel recepire i comandi impartiti via touchscreen. Lo schermo non è particolarmente ricettivo, soprattutto lungo i lati, dove è spesso necessario ripetere il comando più volte prima che sia registrato. Nel complesso, tuttavia, la reattività risulta leggermente migliorata rispetto al passato.
Il consumo istantaneo è espresso in Watt.
Particolarmente interessante la funzionalità Hotspot, per trasformare il device in un punto di collegamento per smartphone e tablet; oltre al supporto tethering BT.
Decisamente migliorata anche la stabilità di lavoro con reti wireless non particolarmente potenti; Plustek ha anche risolto gli sporadici problemi di connessione con reti Wi-Fi non-broadcast.
Punteggio
84
su 100
PRO
Compatto; design funzionale; numerose interfacce di comunicazione; buona integrazione in ambienti misti; performance B/N; qualità generale buona.
CONTRO
Interfaccia touch non sempre reattiva; i tempi di elaborazione della piattaforma penalizzano la velocità del motore di scansione.