Eolo si attiva contro lo spopolamento dei piccoli comuni: un milione di euro l’anno per 3 anni, per favorire la banda larga e la trasformazione in smart city.
Luca Spada, presidente e fondatore di EOLO
Lo spopolamento è un’emergenza nazionale silenziosa, che crea gravi danni all’economia e alla cultura del nostro Paese. Per questo, da imprenditore originario di un piccolo comune del varesotto, ho sentito la necessità di fare qualcosa di concreto per i nostri piccoli borghi. Il progetto è nato da un puro desiderio di restituzione e vicinanza ai territori dove operiamo come azienda da anni e sui quali osserviamo giorno dopo giorno l’impatto positivo che la banda larga genera concretamente. Ne siamo sempre stati convinti e questa convinzione si è ulteriormente rafforzata quando 4 anni fa, in un virtuoso esempio di partnership pubblico/privato con il Ministero dello Sviluppo Economico, abbiamo avviato un progetto in co-finanziamento per un valore di 50 milioni di euro per abbattere il digital divide in 5 regioni d’Italia. Proprio grazie a questo progetto abbiamo conosciuto tantissime realtà territoriali in grande spopolamento e abbandonate e abbiamo capito che se non c’è infrastruttura e rete internet mancano anche i servizi di base. In aggiunta, abbiamo anche commissionato una ricerca ad hoc che dimostra come il 42,3% degli italiani sarebbe pronto a lasciare il proprio paese per cercare nuove opportunità lavorative, per avere servizi per il tempo libero e i consumi allineati con il livello europeo nonché per disporre di una migliore connettività e accessibilità a internet, importante per 3 persone su 5. Queste difficoltà hanno anche portato la perdita di 118.000 abitanti solo nei piccoli comuni delle aree bianche, equivalenti ad una città come Bergamo. Se anche noi privati aiuteremo queste cittadine ad evolversi sui servizi digitali credo potremmo dare un incentivo anche ai più giovani ad investire sul loro futuro proprio partendo dai loro luoghi natali.
In questa chiave, il CEO di Eolo ha quindi deciso di promuovere un progetto di restituzione e sensibilizzazione sul tema dell’abbandono dei piccoli comuni, che ha preso il via venerdì 5 aprile con l’annuncio provocatorio da parte del sindaco di Esino Lario (LC) Pietro Pensa di vendere parti del proprio comune.
Luca Spada
Ho quindi chiesto a Pietro Pensa, Sindaco di Esino Lario, di aiutarmi a far discutere del tema, nella speranza che questa provocazione aiuti ad attivare energie positive per salvaguardare l’immenso patrimonio dei piccoli centri. Come sapete Esino Lario è un comune virtuoso che non si trova in difficoltà economica e che negli ultimi anni ha incrementato la sua popolazione anche grazie alla presenza di servizi infrastrutturali di base e dotazioni smart, a riprova di quanto sia importante e indispensabile un’offerta di questo genere anche in cittadine così piccole. L’iniziativa è stata sostenuta sin da subito anche dall’Associazione Nazionale Comuni Italiani. Il mio augurio è che con Pietro Pensa molti altri sindaci, cittadini e istituzioni si uniscano a noi per fare sistema e costruire insieme un futuro migliore con questo progetto che abbiamo voluto chiamare Missione Comune. Sono convinto che collaborando in maniera positiva con istituzioni locali e nazionali riusciremo ad attivare un processo positivo e di inversione della tendenza allo spopolamento.
L’obiettivo del progetto Missione Comune di EOLO è di aiutare i piccoli comuni sotto i 5.000 abitanti a contrastare il crescente spopolamento, offrendo dispositivi tecnologici e connettività che possono portare anche le realtà più piccole ad innovarsi e a trasformarsi in “Smart City”. Da oggi è live la piattaforma missionecomune.eolo.it con la quale verrà data la possibilità ai comuni sotto i 5.000 abitanti di partecipare alla distribuzione delle risorse del progetto. I comuni destinatari di queste donazioni saranno scelti direttamente tramite il voto dei cittadini e dei simpatizzanti. La cittadinanza sarà infatti chiamata a partecipare per aggiudicarsi il contributo massimo di 14.000 euro, attraverso “missioni” social di promozione del proprio territorio seguendo le indicazioni presenti sul sito della piattaforma.