La possibilità di creare strategie per il cloud ibrido grazie a HPE e Right Mix Advisor, permette alle aziende di velocizzare il deployment e abbattere i costi. Hewlett Packard Enterprise (HPE) ha presentato una proposta innovativa che aiuta le aziende a sviluppare con fiducia le strategie inerenti il cloud ibrido. HPE Right Mix Advisor indica quali workload e applicazioni possono essere spostati vantaggiosamente su cloud pubblici e quali invece debbano essere mantenuti su cloud privati, consigliando quindi come effettuare le migrazioni per ottenere il giusto mix di cloud ibridi in base alle esigenze specifiche di ciascuna azienda.
Jed Scaramella di IDC
I responsabili IT ci hanno fatto notare come una delle loro principali difficoltà sia oggi quella di identificare il giusto abbinamento per ciascun workload. Gli approcci del passato che si basavano su best practice e analisi manuali sono oggi troppo onerosi in termini di denaro e di tempo.
Molte realtà trovano particolarmente difficile riuscire a identificare questo giusto mix a causa della complessità dei rispettivi ambienti e della velocità dei cambiamenti che avvengono a livello di tecnologia e di business. HPE Right Mix Advisor rappresenta quell’approccio sistematico di cui le aziende hanno bisogno per sviluppare con fiducia le proprie strategie per il cloud ibrido.
Erik Vogel, Global Vice President for Hybrid Cloud di HPE Pointnext
Mi piace dire ai clienti che ci sono mille cose che potrebbero fare, ma che devono invece trovare le dieci cose di maggior impatto sulle quali dovrebbero iniziare a lavorare domani mattina. HPE Right Mix Advisor aiuta le aziende a ottenere gli insight e la metodologia che occorrono per promuovere l’innovazione, ottenere operazioni prevedibili per ottimizzare la customer experience, e restare competitivi.
HPE Right Mix Advisor nasce dall’esperienza accumulata in oltre mille progetti condotti su cloud ibridi, dalle best practice di Cloud Technology Partners e RedPixie, e dalle funzionalità di discovery automatizzato di iQuate. Milioni di dati vengono rapidamente acquisiti dall’ambiente IT del cliente, da CMDB come ServiceNow e da fonti esterne come i modelli di pricing dei fornitori di cloud.
Creare la giusta strategia per il cloud ibrido può aiutare le aziende a:
– Ridurre il tempo di migrazione da mesi a settimane;
– Ridurre il rischio di eseguire le migrazioni in modo carente;
– Controllare i costi delle migrazioni e prevedere correttamente i costi operativi successivi;
– Evitare sovraccosti e ‘sorprese’ a migrazione completata.
Investire con fiducia basando le decisioni sui dati.
In un caso tipico, HPE fornisce un piano concreto d’azione nell’arco di qualche settimana, quando in precedenza le aziende avrebbero dovuto impegnarsi per mesi seguendo processi manuali. HPE ha verificato come la migrazione dei workload giusti verso il mix di cloud ibridi giusto porti tipicamente a una riduzione del TCO pari al 40%.1 Gli esperti HPE Pointnext scoprono spesso che oltre metà delle applicazioni può essere spostata verso un modello cloud – pubblico o privato – mentre il resto può essere reso maggiormente cloud-like per mezzo di automazione intelligente e modelli as-a-service.
HPE Right Mix Advisor introduce velocità e precisione nella definizione del giusto abbinamento per ogni applicazione e traccia la base di riferimento sulla quale le aziende possono continuamente ottimizzare il mix più adatto a seconda del cambiamento delle esigenze.
HPE Right Mix Advisor è parte integrante della strategia Composable Cloud di HPE che permette ai CIO di garantire la velocità, la scalabilità e la convenienza economica del cloud nell’intera azienda e nel relativo ambiente IT utilizzando la combinazione di tecnologie che produce i risultati necessari oggi e domani.