Le prove si sono svolte adottando la consueta piattaforma Intel Core-i7 6700K con storage interno Samsung 950 PRO M.2 PCIe, Windows 10 PRO e adattatore di rete Asus XG-C100C a 10 GBit. Per la prova abbiamo realizzato un array RAID 5 con quattro drive Seagate ST3000DM001 da 3 TByte in modalità Thick Volume (per le maggiori prestazioni). Successivamente abbiamo aggregato una unità SSD da 256 GByte per abilitare QTier e le funzionalità di SSD Caching.
La comunicazione a 10 Gbit è stata resa possibile dallo switch QNAP QSW-804-4C, un dispositivo non gestito 10 GbE a 8 porte pensato per aggiornare facilmente l’ambiente di rete a costi ridotti. Lo switch supporta gli standard 10GBASE-T e NBASE-T che consentono di sfruttare i vantaggi di velocità di rete elevate con i cavi Cat 5e e 6a esistenti. Entrambe le porte SFP+ (fibra) e RJ45 (rame) sono disponibili (con 4 porte combinate) per soddisfare le richieste di diverse reti.
In condizioni di test standard a 10 GbE abbiamo registrato fino a 587 MB/s in lettura e 489 MB/s in scrittura lineare; performance di tutto rispetto che consentono di impiegare il NAS per lo streaming multiplo e l’accesso simultaneo a file di grandi dimensioni (archivi, database). L’abilitazione delle funzionalità di crittografia riducono mediamente le prestazioni del 14%.
La prova di stress prolungato con NAS Performance Tester ha evidenziato la buona capacità di gestire file di dimensioni di varie dimensioni, con prestazioni in lettura che raggiungono i 640 MB/s quando si spostano singoli archivi molto grandi (sopra gli 8 GByte). La macchina risponde bene anche se si elaborano file con dimensioni di alcune centinaia di MByte, con velocità di scrittura e lettura che si attestano sui 500 MB/s.
Calano invece, come è naturale per via della gestione stessa del file system, le velocità di lettura e scrittura se si lavora con documenti sotto 1 MByte. In questo caso la scrittura risulta comunque sostenuta, a circa 392 MB/s, mentre si riduce sensibilmente la velocità abilitando la crittografia delle cartelle.
Per configurare l’over-provisioning con QTier abbiamo installato due storage SSD Kingston SV300 da 240 GByte ciascuno, opportunamente aggregati in RAID 1. Per abilitare questa funzione servono storage di dimensioni medio/grandi, dato che una certa fetta dello spazio di archiviazione sarà impiegata dal sistema per le operazioni interne. Al crescere della capacità aumenta anche la soglia di over-provisioning che è possibile abilitare (nel nostro caso 20%, in rapporto al pool principale RAID 5 da 9 TByte lineari).
Dopo aver addestrato il sistema di caching nella gestione dei file a più frequente accesso, abbiamo riscontrato un sensibile aumento delle prestazioni, dovuto all’impiego preponderante dello storage SSD. A beneficiarne proprio l’accesso ai file di dimensioni medio/piccole, con incrementi di velocità che superano il 15%.
Il consumo istantaneo è espresso in Watt
Sul fronte consumi, la configurazione equilibrata del TVS-972XU ha permesso di raggiungere valori interessanti anche sotto stress. Quando il NAS è accesso con un basso carico di attività si registra un assorbimento di circa 66 W, che salgono a un massimo di 81 W quando il sistema è impegnato (considerando l’adozione di quattro drive da 3 TByte ciascuno Seagate ST3000DM001). Se spenta, l’unità consuma 3 W.
Nel complesso, QNAP TVS-972XU si è dimostrato particolarmente flessibile, con una grande scalabilità verso l’alto, in base alle esigenze dell’azienda. La configurazione di base, non certamente economica, è però già ben accessoriata. Chi desidera sfruttare le funzionalità di virtualizzazione dovrà ponderare con attenzione un upgrade di memoria; 4 GByte sono infatti pochi per una gestione fluida delle VM.
Punteggio
82
su 100
PRO
Elevate prestazioni; interessante rapporto performance/consumo; 9 drive bay in rack 1U; avanzato supporto QTier e SSD Cache; QTS completo e veloce; Lan 10 GbE.
CONTRO
Manca USB frontale; bay da 2,5” non accessibili direttamente; qualche limite per le VM con 4 GByte; cassetti senza chiusura a chiave.