BenQ guida la rivoluzione laser del settore videoproiettori e innova il segmento di mercato ampliando la gamma di unità avanzate BlueCore.
Stiamo parlando di dispositivi progettati per le più varie esigenze di impiego, capaci di adattarsi alle specifiche necessità di business, per una integrazione seamless in sale riunioni, ma anche auditorium e musei.
Lo scorso mese, l’azienda è stata protagonista all’ISE di Amsterdam; i visitatori hanno potuto ammirare da vicino la famiglia di proiettori laser UST e le evolute varianti BenQ LW890UST, LW720 e LU9235. Parliamo di proiettori con luminosità compresa tra i 4.000 e i 5.000 ANSI Lumen, affiancati da una garanzia di ben cinque anni, più che sufficiente per “mettere al sicuro” l’investimento nel lungo periodo.
Durante le sessioni in fiera è stato dato ampio risalto alle funzionalità dei videoproiettori laser e agli altri prodotti del listino, con un focus particolare sui vantaggi che le nuove soluzioni portano alle modalità di lavoro collaborativo e di interazione all’interno delle organizzazioni e degli spazi commerciali.
Un esempio pratico è rappresentato dalle piattaforme per sale riunioni e il settore didattico. Tra queste, BenQ LW890UST e LH890UST sono caratterizzati da una luminosità di 4.000 ANSI Lumen e una vita della lampada di 20.000 ore. Dispongono di Dust Guard Pro, un motore laser IP5X sigillato che, insieme al sensore di accumulo antipolvere, garantisce una durata molto più elevata in ambienti polverosi.
I prodotti sono stati progettati per garantire una elevata qualità di visione anche in ambienti non completamente oscurati e dove sia presente una luce esterna che non può essere celata. Per questa occasione, BenQ ha sviluppato un nuovo kit interattivo che riduce drasticamente l’effetto della luce naturale sull’immagine proiettata e, come ulteriore vantaggio, offre una soluzione senza driver che facilita l’installazione. Per ridurre ulteriormente le interferenze esterne, entrambi i prodotti sono dotati di un obiettivo a ottica ultracorta che elimina le ombre e il bagliore, consentendo riunioni o lezioni senza distrazioni.
Volendo ampliare il ragionamento su ambienti business di dimensioni solitamente superiori, BenQ ha progettato una serie di device strutturati appositamente per sale conferenze e aule magne.
Stiamo parlando di situazioni talvolta complesse da gestire; garantire sempre la massima qualità visiva e continuità operativa costituisce un’attività da non sottovalutare.
Per queste realtà, l’azienda sta rilasciando cinque nuovi modelli, tutti dotati di una sorgente di luce laser della durata di 20.000 ore, della tecnologia Dust Guard Pro per una maggiore durata e di numerose possibilità di integrazione per soluzioni wireless opzionali.
Ad esempio, BenQ LH770 è un videoproiettore Full HD con luminosità di 5.000 ANSI Lumen, zoom di 1,5x, lens shift orizzontale/verticale e diverse funzioni di regolazione dell’immagine. Per la miglior rispondenza cromatica possibile, il device può coprire sino al 95% del REC709 in modalità immagine sRGB e dispone della modalità Infographic picture.
BenQ LU950 e il BenQ LK952 ricoprono invece il segmento premium e si avvantaggiano di una dotazione hardware di primo piano.
LU950 vanta una risoluzione WUXGA, 5.000 ANSI Lumen di luminosità, zoom di 1,6x, ampio lens shift orizzontale/verticale, HDBaseT e riduttore/adattatore digitale per fornire la massima flessibilità di installazione. Le stesse caratteristiche sono offerte dal proiettore 4K LK952: questo modello si caratterizza per l’integrazione della tecnologia HDR BenQ, ottimizzata per videoproiettori e con una copertura del 92% rispetto allo standard REC709.
Le soluzioni per sale conferenze e aule magne includono, infine, BenQ LW720 (WXGA) e LH720 (FHD), entrambi con luminosità di 4000 ANSI Lumen, zoom di 1,5x e lens shift verticale di +15%. Grazie al sistema LumiExpert, che rileva le condizioni di luce ambientale e regola automaticamente la luminosità per il massimo comfort visivo, è possibile lavorare al meglio in qualsiasi situazione.
Per presentazioni nitide e leggibili anche a grande distanza, è stata inserita la modalità “Infographic picture”, un pratico ausilio capace inoltre di ridurre l’affaticamento visivo.
Le soluzioni progettate dagli esperti BenQ includono inoltre specifiche varianti per sale museali e sale controllo. Ne sono un esempio BenQ LU951ST e LK953ST, proiettori laser da 5.000 ANSI Lumen a ottica corta e risoluzioni WUXGA e 4K, rispettivamente. Queste unità offrono inoltre un lens shift molto ampio (O: +/- 23%, V: +/- 60%) messo a punto appositamente per questo tipo di ambienti.
Oltre a una dotazione hardware ricca e versatile questi dispositivi offrono la stessa flessibilità di installazione dell’LU950 e dell’LK952, grazie soprattutto alla funzione di riduzione e adattamento digitale dell’immagine. LK953ST vanta poi un’architettura con tecnologia HDR ottimizzata per videoproiettori BenQ e può riprodurre il 92% dello standard REC709.
Indipendentemente dal contesto e dai possibili scenari di utilizzo, i videoproiettori laser BenQ si differenziano per l’elevata definizione delle immagini e dei colori, ma anche per l’interessante rapporto costo/feature. In definitiva, possono essere considerati come una valida alternativa per il settore professionale alla ricerca di unità per l’imaging di qualità, robuste e capaci di durare nel tempo.