Praim vanta una esperienza pluridecennale, durante la quale ha saputo realizzare un percorso di crescita, sia industriale sia in termini di sviluppo tecnologico.
Leader assoluto di mercato, in Italia, nel settore dei Thin & Zero Client Praim sa benissimo di non potersi sedere sugli allori.
Ed infatti già nel 2018 si sono visti importanti annunci, come Praim Berry e Agile4Pi. Nel DNA aziendale ci sono sicuramente solidità, concretezza e ascolto del cliente. Qualità che hanno permesso, in un contesto economico certamente non florido, di crescere del 5%, aumentando il numero di clienti del 30%. Infatti, sono più di 800 le aziende che hanno acquistato prodotti del brand nel 2018. Giustificata quindi la soddisfazione espressa da Franco Broccardo, Presidente di Praim: ancora una volta, infatti, l’azienda riesce a offrire sul mercato proposte che vengono ben recepite. E soprattutto acquistate.
Fra i nuovi clienti ci sono nomi di primo piano del panorama industriale italiano: OVS, SEA, Società Metropolitana Acque Torino; Praim ha inoltre esteso la collaborazione con Mediamarket, Calzedonia e Yoox.
Particolarmente importante il progetto My Praim:
Stefano Bonmassar, Chief Sales Officer di Praim
My Praim è frutto di un anno e mezzo di continue analisi e come partner nell’innovazione vogliamo continuare a creare soluzioni disegnate sulle esigenze dei nostri clienti, puntando sempre più alla semplificazione e alla piena integrazione di tutti gli strumenti tecnologici oggi presenti in azienda. Con My Praim vogliamo agevolare anche le strategie e i programmi sul canale, assicurando maggior autonomia ai nostri distributori nel pianificare e attuare le campagne di marketing. La nostra mission è quella di proporre un sistema completo per creare e gestire postazioni di lavoro hardware e software potenti. Sviluppiamo piattaforme sicure, efficienti e pronte per il mondo cloud, accompagnando i clienti steb-by-step nel loro processo di digital transformation.
Sicuramente, i manager hanno saputo trasmettere la concreta voglia di soddisfare il mercato. Praim detiene già il 40% del mercato italiano; è palese che i margini di crescita nel nostro Paese sono ristretti. L’azienda sta quindi con maggior decisione guardando ai mercati esteri, Regno Unito e Spagna sono quelli meglio avviati.
Broccardo ha rimarcato come l’azienda si sia sempre autofinanziata, e al momento non ci sono ipotesi di cambi di strategia in tal senso. Quindi, la crescita è sicuramente auspicabile e per certi versi indispensabile, ma al tempo stesso sarà graduale e sostenibile. Nonostante questo (anche se la base di partenza non era certo enorme) la Spagna è cresciuta di ben il 60% anno su anno, e anche nel Regno Unito si sono concretizzati progetti importanti nel settore healthcare. La reputazione dell’azienda è comunque in crescita, anche senza poter disporre dei capitali di marketing delle grandi corporation, al punto che fra i nuovi clienti internazionali è entrato perfino il Governo della Guinea Equatoriale.
Ad oggi, dei circa 4 milioni annui di fatturato, l’85% viene realizzato in Italia, e il resto è ad appannaggio dei mercati esteri, che quindi hanno enormi margini di crescita.
Siamo certi che, con la perseveranza e la grinta messi in mostra nella propria esperienza trentennale, Praim saprà vincere anche questa sfida. L’augurio e che sia di esempio anche per il resto del Paese: con determinazione e talento, si può fare business anche durante tempi non semplici.