Lavoro ibrido, intervistiamo Jacopo Bruni di Praim

Lavoro ibrido

Lavoro ibrido e digital workspace, Jacopo Bruni, Marketing Manager di Praim, ci racconta la vision globale del brand e le soluzioni per le imprese.

– La digitalizzazione e l’hybrid work stanno cambiando radicalmente il modo di lavorare delle imprese. Quali osservatori privilegiati, quali considerazioni potete fare in merito al mercato?

L’hybrid work ha certamente cambiato il sistema di lavoro seguito dalle aziende “pre-pandemia”. Si sviluppa dalla presenza in ufficio, alla quale si aggiunge la possibilità di lavorare in un luogo differente uno o più giorni a settimana e, soprattutto, senza orari particolarmente vincolanti. Tanti sembrano essere i benefici dell’adozione di questa metodologia, come la maggiore libertà di poter organizzare e bilanciare la vita privata e lavorativa da parte del dipendente e la possibilità di fornire benefit disegnati sulle specifiche esigenze del proprio organico, il poter contare sul lavoro per obiettivi e quindi su una maggiore efficienza e la possibilità di risparmiare sui costi di utenze e simili da parte dell’azienda.

L’hybrid work, però, porta anche diverse difficoltà e, soprattutto, diverse minacce. Principalmente le aziende devono fare i conti con la legislazione vigente, con i regolamenti in materia, con la previdenza sociale, con le assicurazioni del lavoro, con i sindacati, ecc. Oltre a ciò, si deve necessariamente porre l’attenzione anche ai rischi informatici, alle possibili violazioni dei sistemi, alla perdita di dati sensibili e a tutto ciò che questo potrebbe arrecare all’azienda.

La necessità di mettere in sicurezza le proprie infrastrutture informatiche per far fronte a nuove metodologie di lavoro agile, ormai è cosa piuttosto nota e non possiamo che rinforzare il concetto e la sensibilizzazione dicendo che la sicurezza informatica è una tematica che va affrontata da più punti di vista e su più livelli: il perimetro, i server, i gateway, la posta, gli endpoint, la rete e, soprattutto, l’educazione delle persone sul tema. Ma oltre a questo, l’azienda dovrà investire bene e tanto sugli strumenti di collaboration e sul Cloud. Dovrà aggiornare i propri sistemi, cercando di creare e mantenere un’organizzazione ben chiara che possa dare gli strumenti adeguati ai lavoratori e i mezzi più idonei per consentire loro di raggiungere efficacemente gli obiettivi aziendali. Un grande focus, poi, va sicuramente messo sulla gestione: il tutto deve essere concertato da strumenti di gestione impeccabili, che possano facilitare la vita dei reparti IT e che possano aumentare il livello globale di sicurezza dell’intera organizzazione.

– In uno scenario tecnologico sempre più mutevole, alcune aziende faticano a tenere il passo e a realizzare una vera “trasformazione digitale”. Come aiutate clienti e prospect a portare a termine questa evoluzione?

Qui dobbiamo fare una distinzione tra le aziende che si sono trovate costrette ad adottare nuove tecnologie e strategie e quelle (spesso quelle più strutturate) che avevano già iniziato a compiere questo passo o erano in procinto di farlo. Il settore tecnologico è per sua natura sempre mutevole e in perenne evoluzione e ciò obbliga in un certo senso le aziende a stare al passo con i tempi. Tuttavia, ci rendiamo anche conto che non tutte le organizzazioni possono avere la possibilità, sia per propria natura che a causa di risorse limitate, di essere prontamente reattive.

Lavoro ibrido

In Praim sviluppiamo soluzioni software per la creazione e gestione di postazioni di lavoro evolute e soluzioni Thin Client e abbiamo sempre basato la nostra attività sullo sviluppo tecnologico, per questo puntiamo a sviluppare continuamente soluzioni in grado di accompagnare la maggior parte delle realtà aziendali, in maniera semplice e accessibile, verso la trasformazione digitale. Il nostro programma di partnership, le alleanze strategiche che abbiamo stretto, insieme al licenziamento delle nostre soluzioni, rendono possibile un’offerta ancora più disegnata sia sui partner di canale che sugli utilizzatori finali delle nostre soluzioni. Il miglioramento continuo dei processi aziendali e della gestione del supporto tecnico, inoltre, ci consentono anche di affiancare i prodotti a catalogo con servizi a valore aggiunto.

– Digital workspace è una terminologia ampiamente adottata, oggi. Come Praim, come declinate questo concetto?

Il digital workspace è un concetto che racchiude molte sfaccettature, in particolare quella di “lavoro innovativo” e di “lavoro agile”, inteso come modalità di lavoro fuori dalla sede aziendale: a casa, in luoghi pubblici, in viaggio, ecc. Parlando di digital workspace, però, bisogna affrontare temi che riportano anche alla sicurezza, alla mobilità e alla corretta gestione dei dispositivi.

thinman gateway

Lavoro ibrido e digital workspace

Praim si posiziona soprattutto in quest’ultimo punto, offrendo ai clienti la possibilità di creare e gestire postazioni di lavoro eterogenee e mobili, in modo da agevolare l’adozione del lavoro remoto e in modo anche da completare, insieme agli altri step necessari, la creazione di un digital workspace. Anche la nostra continua collaborazione con importanti vendor di tecnologia come Citrix, VMware, Microsoft, ecc. ci consente di sviluppare soluzioni sempre più indirizzate ai clienti e costruite sulle loro necessità, in grado di soddisfare quelle esigenze sempre più specifiche dei reparti IT di ogni azienda, per quanto riguarda la gestione dei parchi endpoint che, per la natura sempre più eterogenea dei bisogni degli utenti, risultano sempre complessi da gestire e da controllare.

– Quali sono le soluzioni tecnologiche più recenti che proponete ai Vs. clienti? Quali sono le peculiarità distintive?

L’attività di Praim è quella di continuare a sviluppare soluzioni software e hardware che si posizionino in ognuna delle tre dimensioni fondamentali delle quali ormai il business si compone: lavoro remoto, digital transformation e digital workspace, puntando ad alleggerire i compiti dei reparti IT e semplificando l’usabilità per qualsiasi tipo di utente. Nello specifico, ci focalizziamo sulla nostra console di gestione degli endpoint: ThinMan.

sistema operativo

Lavoro ibrido, soluzioni digitali per il business

Una soluzione unica e centralizzata, capace di gestire da una semplice interfaccia, completa e intuitiva, tutti i dispositivi aziendali, siano essi nella sede, in uffici distaccati, o nelle case dei collaboratori in smart working. ThinMan, che naturalmente gestisce i nostri Thin Client, è accompagnata da famiglie di soluzioni software sviluppate da Praim per l’amministrazione di dispositivi Windows e Linux-based, ma anche Thin Client di terze parti. In questo caso ci riferiamo ad Agile e ThinOX, che, in particolare nella sua versione USB, permette di costruire una strategia di remote working efficace, sicura e poco costosa, semplicemente acquistando la soluzione su chiavetta USB che, oltre a tutto il resto, consente di lavorare in modo totalmente sicuro e gestito centralmente anche in caso di PC o notebook privati.