LibreOffice, ecco la versione 6.2 e la 6.1.5 per enterprise

Smart working

The Document Foundation ha annunciato di aver reso disponibile la major release 6.2 di LibreOffice con NotebookBar, e la versione 6.1.5 per ambienti enterprise.

LibreOffice adotta quindi, con la nuova versione 6.2, un nuovo approccio all’user interface basato sul concetto di MUFFIN, e alla user experience, capaci di soddisfare tutte le preferenze degli utenti, e al tempo stesso sfruttare nel modo migliore lo spazio su schermo.
La NotebookBar è disponibile in modalità Tabbed, Grouped e Contextual, ciascuna con un diverso approccio al layout dei menù, in aggiunta alle consuete Toolbar e Sidebar. La modalità Tabbed ha l’obiettivo di fornire una interfaccia utente che sia più familiare agli utenti che provengono dalle suite per ufficio proprietarie e dai loro cloni freeware, e si suppone che venga usata senza la Sidebar, mentre quella Grouped permette di accedere alle funzioni di “primo livello” con un click e a quelle di “secondo livello” con un massimo di due click.

La comunità degli esperti di design ha ulteriormente modificato e migliorato i set di icone, e in particolare Elementary e Karasa Jaga.

Ecco un elenco delle novità presenti in Libreoffice 6.2:
– Il sistema di aiuto contestuale offre un filtro più veloce per le parole chiave, evidenziando i termini di ricerca durante la digitazione e visualizzando i risultati in base al modulo selezionato.
– I menù contestuali sono stati razionalizzati, per una maggiore coerenza tra i diversi componenti della suite.
– Le prestazioni della funzione di gestione delle modifiche sono state migliorate in modo significativo, soprattutto nel caso di documenti di grandi dimensioni.
– In Writer, è possibile copiare i dati di un foglio elettronico in una tabella invece di inserirli come oggetti.
– In Calc, è possibile effettuare l’analisi delle regressioni a variabile multipla utilizzando lo strumento regressione. Inoltre, sono disponibili funzioni di tipo statistico per l’analisi, ed è stata aggiunta la funzione REGEX per verificare il testo contro un’espressione regolare, e se necessario sostituirlo.
– In Impress & Draw, il percorso delle animazioni può essere modificato trascinando i punti di controllo. Inoltre, sono stati aggiunti degli stili di disegno legati al testo, e un sottomenù Formatta Tabella in Draw.
– Anche LibreOffice Online, la versione cloud della suite, include numerosi miglioramenti. Sui device mobili, l’interfaccia utente è stata semplificata, con una migliore reattività e un più rapido aggiornamento della tastiera su schermo.

L’interoperabilità con i formati proprietari dei file è stata migliorata, come nel caso di tutte le release di LibreOffice, per una migliore compatibilità con i file di Office, ivi comprese le vecchie versioni deprecate da Microsoft. Il focus è stato su grafici e animazioni, e sulle funzionalità di sicurezza, con crittografia agile e verifica HMAC.
Le nuove funzionalità di LibreOffice 6.2 sono state sviluppate da una grande comunità di sviluppatori: il 74% dei contributi arriva dai dipendenti delle aziende che siedono nell’Advisory Board come Collabora, Red Hat e CIB, e da altre come City of Munich e SIL, e il 26% da contributi individuali.

Inoltre, c’è una comunità globale di volontari che si occupano di attività fondamentali come quality assurance, localizzazione del software, progettazione dell’interfaccia e dell’esperienza utente, la creazione del sistema di aiuto e della documentazione, oltre all’educazione sul software libero e sui formati aperti e standard dei documenti a livello locale.
Parlando invece di LibreOffice 6.1.5 per utilizzo aziendale, questa è una versione più matura che include diversi mesi di manutenzione e per questo è più adatta per uso aziendale, dove le funzionalità sono meno importanti della robustezza dato che l’obiettivo principale è la produttività individuale. Ottenere software di classe enterprise dall’ecosistema di professionisti certificati rappresenta la migliore opzione di supporto per le organizzazioni che utilizzano LibreOffice su un gran numero di desktop. Infatti, tutte queste attività vengono restituite al progetto sotto forma di miglioramenti al software e alla comunità, e alimentano un circolo virtuoso che porta vantaggi a tutti, compresi gli utenti.