Primo compleanno per HCI, iperconvergenza firmata NetApp

Primo compleanno per HCI, iperconvergenza firmata NetApp

NetApp HCI ha festeggiato il suo primo compleanno. L’infrastruttura iperconvergente di NetApp offre un’ottima funzionalità per accelerare l’innovazione con DevOps. NetApp HCI è stata lanciata come la prima soluzione iper-convergente per offrire scalabilità indipendente a livello computazionale, storage e networking e garantire qualità granulare del servizio a livello dell’applicazione o della macchina virtuale.
Ora, NetApp ha esteso in modo significativo le capacità di questa soluzione iperconvergente con un occhio a tre imperativi IT fondamentali:

1 Le aspettative HCI sono soddisfatte o meno in base all’esperienza di consumo
Le aspettative di servizio dei clienti a tutti i livelli sono definite dal cloud privato e pubblico. Dai C-level ai diversi dipartimenti, dai responsabili delle applicazioni agli sviluppatori, per tutti il requisito fondamentale è che i servizi e le risorse vengano fornite in modo continuo e automatico, preferibilmente come self-service.

2 Tutto l’IT, incluso HCI, deve vivere all’interno di un mondo multi-cloud
I servizi e le applicazioni vivono ovunque e sono in movimento. Ciò mette in discussione i modelli di implementazione tradizionale e le strategie di gestione dei dati. Un approccio all’IT pronto per il futuro tiene in considerazione i microservizi e gli approcci a “container”. Questo si integra con i cloud pubblici più popolari al mondo e abbatte le barriere organizzative, come quelle fra area di sviluppo e operation.

3 I servizi IT sostituiscono il centro di costo come criterio chiave per una trasformazione IT di successo
Per costruire un modello di business più forte e di maggior successo è necessario portare velocemente sul mercato nuovi servizi. HCI garantisce proprio questo, grazie alla connessione al cloud, un servizio di grande qualità di servizio e un’integrazione profonda della virtualizzazione, consolidando non solo le applicazioni, ma consentendo ai clienti di avviarle, distribuirle e spostarle ovunque e gestirle in modo olistico.

Le nuove opzioni nel portafoglio NetApp HCI includono i nodi di calcolo H410C e H610C. Con il nodo di elaborazione H610C basato su GPU, i clienti possono accelerare gli ambienti VDI e consolidare con sicurezza più carichi di lavoro senza colli di bottiglia, grazie alle esclusive funzionalità di protezione del carico di lavoro di NetApp HCI.

La possibilità di combinare e abbinare nodi di elaborazione con la scalabilità indipendente del calcolo e dello storage offre agli utenti la flessibilità e le dimensioni per consolidare cloud privato, servizi a container, VDI e applicazioni aziendali senza silos.
Aggiornamenti su Trident, il provisioner automatizzato di NetApp che risolve la persistente sfida di storage per container e DevOps agili.
Viene introdotta una nuova architettura verificata per Red Hat OpenShift Container Platform su NetApp HCI.
NetApp HCI offre ora maggiore flessibilità per DevOps sia su NetApp Cloud Volumes per Google Cloud Platform che su e NetApp Cloud Volumes per AWS.

Claus-Stefan Duffner, responsabile dell’infrastruttura IT, Koepfer Group
Al giorno d’oggi la manifattura è un settore altamente digitalizzato e ciò comporta una grande sfida di gestione dei dati. Flussi di lavoro di produzione, supply chain, logistica, CRM – tutto questo e molto altro genera un insieme di dati digitali estremamente complesso. Per questo motivo ci siamo rivolti a NetApp HCI. Siamo rimasti colpiti dalla scalabilità flessibile, dalla qualità del servizio e dalla forte integrazione con il livello di virtualizzazione. Ma ciò che spicca è stata la facilità di avvio e gestione di NetApp HCI. La soluzione è pronta e funzionante in pochi minuti e quindi continua ad operare in maniera completamente automatizzata.