ThinkVision P32u è dunque un display per professionisti e nasce per soddisfare le esigenze di uno specifico target d’utenza. Proprio per questo, ad esempio, gli ingressi per la gestione dei segnali supportano tutti gli standard più recenti e sono state abbandonate connessioni legacy come VGA e DVI.
Allineate lungo il profilo posteriore, con orientamento verso il basso, troviamo due ingressi HDMI 2.0 (banda passante di 600 MHz per ciascuna porta), uno Display Port 1.2 (5,4 Gbps) e un ingresso e una uscita di tipo Thunderbolt 3.0. Tutti gli ingressi permettono di gestire al massimo la matrice 4K, con un refresh rate di 60 Hz a risoluzione massima. Proprio la disponibilità di porte Thunderbolt con banda di 10 Gbps (compatibile con USB 3.1 Type-C) permette di realizzare configurazioni daisy chain per connettere sequenzialmente due monitori identici. Abbinando questa caratteristica alla possibilità di montaggio multi-display VESA, ThinkVision P32u si propone anche come unità base per la realizzazione di postazioni molto evolute a più monitor.
Il device incorpora inoltre un hub USB 3.0 e quattro porte sul fianco sinistro, oltre a un output audio per gestire facilmente l’uscita sonora via HDMI e DP (il monitor non incorpora diffusori).
Durante l’uso quotidiano si apprezza la buona qualità dei colori offerta dalla matrice. Sfumature e gradienti sono continui e molto dettagliati, privi di artefatti e imperfezioni. Il display offre immagini stabili, prive di flicker, un aspetto importante per i progettisti e i disegnatori che spendono molte ore alla scrivania.
Se messo alla prova con software CAD, il display si distingue per la capacità di riprodurre immagini definite, restituendo ogni particolare dei progetti in fase di sviluppo.
Il menu OSD è facilmente accessibile tramite i pulsanti frontali e mette a disposizione le principali voci di setup, con accesso rapido alle funzioni USB e agli ingressi video, per un veloce switch tra sorgenti differenti. Considerando la diagonale di grandi dimensioni, risulta particolarmente indovinata la disponibilità di funzioni PBP e PIP per visualizzare contemporaneamente più stream video sullo schermo (utile per postazioni di lavoro multiple ad esempio). Il menu consente inoltre di variare il rapporto di contrasto, la luminosità, abilitare il contrasto dinamico o selezionare la gamma cromatica.
Decisamente interessante il software ThinkColor a corredo, capace di riprodurre tutte le voci riportate nel menu OSD del display e di integrare interessanti funzioni per la produttività. Tra questa l’archiviazione di setup specifici per l’utente, l’abilitazione di porzioni di schermo preimpostate per la suddivisione ottimale dell’area di lavoro, ma anche la possibilità di richiamare regolazioni e funzionalità specifiche tramite shortcut da tastiera.
Nel complesso ThinkVision P32u si è dimostrato un valido compagno di lavoro per i professionisti più esigenti. Il prezzo risulta abbordabile per la maggior parte degli studi grafici professionali ed è adeguato alle caratteristiche offerte e alla qualità espressa. Volendo trovare un limite, forse, in alcuni ambienti professionali potrebbe essere richiesta una maggiore profondità cromatica (fotoritocco e elaborazione immagini); avremmo visto favorevolmente l’adozione della tecnologia Quantum Dot, decisamente superiore per quanto riguarda la riproduzione dei colori, oppure l’adozione di una LUT a 10 bit. La pur buona matrice IPS adottata si è infatti dimostrata valida in ambienti Adobe RGB e sRGB, ma decisamente più limitata adottando altri spazi colore.
Punteggio
84
su 100
PRO
Matrice 4K; chassis solido; numerose regolazioni possibili; Thunderbolt 3; PIP/PBP; elevata qualità generale; dotazione software; buona copertura Adobe RGB e sRGB.
CONTRO
Meccanismo di ritenzione dei cavi migliorabile; ridotta copertura degli spazi colore DCI-P3, BT.709 e BT.2020.