Terminata la procedura guidata di installazione, troveremo sul desktop due icone, utili per accedere alle funzioni rdxLOCK , che è il programma principale che permette di attivare le funzionalità WORM e Ransomblock e rdxLOCK Access Control Client.
Questo secondo pacchetto permette di definire White List e Black List circa i programmi che possono o non possono accedere o effettuare modifiche sui file memorizzati sulla cassetta dati in uso.
Tramite il software rdxLOCK è invece possibile effettuare una serie di attività, in primis, la verifica dello stato dei cartridge connessi e l’impostazione dei parametri principali. L’interfaccia principale è molto semplice; nonostante il look legacy e una certa ridondanza dei menu è possibile operare le proprie scelte tramite la finestra di dialogo e i pulsati contestuali lungo il profilo superiore.
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La struttura nel riquadro di sinistra di occupa di indicare le unità connesse, inclusi lettore QuikStor o QuikStation, oltre alle normali unità disco, ottiche e di rete. Una volta selezionata la cartuccia interessata (per noi la lettera “D”), è possibile osservarne le proprietà e applicare le funzioni WORM o Ransomblock direttamente attivando la configurazione con il tasto destro del mouse.
Se, da un lato, l’interfaccia generale non è delle migliori (la tabella non scala rispetto alle dimensioni della finestra, per esempio), dall’altro le funzioni accessorie del software sono invece altamente integrate nella GUI di Windows.
Una volta generata e inserita una chiave di licenza e il timesync (generato tramite token o file attraverso il sito Overland Tandberg) sarà possibile attivare la funzione WORM e validare il supporto per una ritenzione programmata dei file. Il funzionamento è, di per sé, piuttosto facile, anche se un poco macchinoso e non proprio alla portata di tutti.
Una volta convertita una cartuccia in modalità WORM e stabiliti i parametri di gestione del tempo di archiviazione, il supporto diventa a tutti gli effetti conforme alle normative sulla gestione del dato.
La funzionalità RansomBlock può essere attivata parallelamente o separatamente rispetto a quella WORM, sempre accendendo al menu interno, in riferimento alla cassetta inserita in nel lettore in quel momento.
In questo caso è possibile definire quali eseguibili avranno accesso ai dati in modalità di scrittura, per assicurarsi che solamente il programma di backup sia in grado di scrivere sul supporto (nel nostro caso Acronis Backup e Windows Backup). All’atto pratico si tratta di una funzionalità facile da implementare e assolutamente efficace, dato che si occupa di rendere inaccessibile in scrittura i file a tutti i software non autorizzati.
Un backup così protetto, schematizzato secondo una precisa turnazione di più cartridge, può certamente fare la differenza in caso di attacchi malware e ransomware.
Come abbiamo visto, l’abilitazione delle funzioni in esame è legata al singolo supporto inserito. Se dunque si dispone di più set di cassette RDX è possibile orchestrare differenti tipologie di backup, su più livelli di protezione, in funzione della sensibilità del dato salvato e del grado di sicurezza desiderato.
Punteggio
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PRO
Supporto WORM conforme alle normative; il software rdxLOCK richiede minime risorse hardware; software compatibile con tutte le cartucce; avanzata protezione Ransomblock.
CONTRO
Configurazione avanzata non per tutti; software con interfaccia legacy “non responsive”.