Per provare le funzionalità avanzate di rdxLOCK ci siamo serviti di un’unità esterna RDX QuikStor su bus USB 3.0, oltre a cartucce di differenti tipologie e capacità. La piattaforma di test è Windows 10 Pro.
La funzionalità RDX WORM può essere abilitata facilmente e soddisfa una grande varietà di possibili applicazioni (Enterprise Content Management e Document Management Systems). Tale architettura si presta all’integrazione in ambienti enterprise e pubblici, come per esempio nel settore healthcare, dove i dati riguardanti i pazienti e l’intera struttura (radiografie, informazioni di fatturazione, documentazione chirurgica, registri ospedalieri…) devono essere messi al sicuro e resi immodificabili per un lungo periodo di tempo.
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In ottica PMI, la funzionalità WORM si rende indispensabile, per esempio, per archiviare i dati fiscali e contabili per un certo numero di anni, a fini di controllo.
Il sistema permette dunque di abilitare un ulteriore step in termini di sicurezza del dato, offrendo una integrazione facile e trasparente rispetto alle applicazioni e ai software di archiviazione utilizzati.
Grazie a un timer di ritenzione certificato, il software è inoltre in grado di mantenere inalterati i parametri relativi a data e ora di generazione e modifica dei file.
Come ci ha precisato Hugo Bergmann, Director RDX Product Line di Overland Tandberg, durante la nostra intervista:
Il software rdxLOCK contiene due funzionalità: RDX WORM e RDX RansomBlock. Un supporto RDX WORM è solo un RDX Media standard che include licenze software per rdxLOCK. Se un cliente ha già un supporto e desidera utilizzare WORM o RansomBlock, può acquistare il software anche come licenza software separata.
In base alle funzionalità è perciò possibile abilitare una delle due funzioni, anche utilizzando i cartridge già in nostro possesso.
L’installazione del pacchetto è alla portata di tutti; la configurazione specifica richiede invece alcune conoscenze approfondite. I file da scaricare occupano poche decine di MByte e possono essere eseguiti e installati anche su PC non particolarmente potenti. L’impiego di risorse è infatti modesto, l’integrazione con il sistema è lineare e priva di criticità.