Secondo una ricerca promossa da IBM, grazie all’impiego della blockchain è in netta crescita la fiducia nella connessione fra consumatori e industria automobilistica.
“Daring to be first, How auto pioneers are taking the plunge into blockchain”, realizzata da IBM Institute for Business Value in collaborazione con Oxford Economics, ha coinvolto 1.314 top manager del settore automotive (OEM e fornitori) in 10 settori di business e 10 Paesi, compresi Cina, Germania, India e Stati Uniti.
Ben Stanley, Ricerca automotive per IBM Institute of Business Value
Stiamo muovendo i primi passi per quanto riguarda la blockchain nell’industria automobilistica, ma il potenziale è enorme. Nel 2019 prevediamo di assistere a un decollo della blockchain, soprattutto per quanto riguarda la condivisione sicura dei dati, le transazioni per la condivisione di auto e tragitti, nonché per gli acquisti direttamente dal veicolo.
Lo studio stima che il 62% dei top manager del settore ritiene che la blockchain rappresenterà una forza dirompente nell’ automotive entro il 2021. La ricerca tuttavia rileva anche che soltanto una piccola percentuale di OEM (original equipment manufacturer) e di fornitori è attualmente pronta per la blockchain, o ha una maggiore consapevolezza delle soluzioni blockchain pronte per l’utilizzo commerciale.
Secondo i dati globali i servizi finanziari, per la supply chain e per il mobile sono alcuni dei principali ambiti, nei quali la blockchain potrebbe apportare vantaggi. Tuttavia, fra gli OEM di Cina, Germania e Messico anche il post vendita è emerso come ambito di grande interesse. Attualmente, la tracciabilità dei pezzi durante il ciclo di vita di un veicolo è piuttosto limitata; ciò significa che in alcuni mercati potrebbero essere utilizzati pezzi contraffatti nei centri di assistenza. L’implementazione di soluzioni basate sulla blockchain nella catena di fornitura automotive potrebbe risolvere alcuni dei problemi relativi ai richiami, ai prodotti falsi e alla sicurezza dei consumatori.
Lo studio evidenzia inoltre come, sempre grazie alla blockchain, verranno introdotti miglioramenti ed efficienza operativa in aree, come ad esempio le transazioni finanziarie fra i partecipanti dell’ecosistema, l’autenticazione dell’accesso alle auto, esperienza clienti e fedeltà.
In particolare, è emerso che il 54% dei top manager prevede che i nuovi modelli di business influenzeranno gli investimenti nella blockchain. Almeno il 50% dei top manager di OEM in ogni Paese ritiene che le soluzioni blockchain avranno un forte impatto sui servizi di gestione del parco veicoli. Il 55% degli OEM e il 47% dei fornitori afferma che l’implementazione della blockchain migliorerà le informazioni imperfette nelle proprie reti aziendali.
La ricerca IBM ha rivelato che un gruppo di pionieri del settore automobilistico (15%) si è già gettato a capofitto nella blockchain, e che sono in molti a pianificare l’implementazione delle prime reti commerciali su scala nei prossimi tre anni.
Le organizzazioni come la Mobility Open Blockchain Initiative (MOBI) stanno già esplorando l’utilizzo della blockchain per contribuire a rendere la mobilità più sicura, conveniente e ampiamente accettata. Alcuni dei progetti iniziali di MOBI sono incentrati sul commercio sicuro per la mobilità, su prezzi e pagamenti per la mobilità basati sull’utilizzo, oltre che sull’identità, sulla storia e sull’utilizzo del veicolo.
Chris Ballinger, Ceo e fondatore di MOBI
Il settore automobilistico ha attualmente bisogno di un aumento di efficienza. Con la promessa di rendere la mobilità più sicura, ecologica e accessibile, la blockchain ha tutto il potenziale per rafforzare la fiducia e la collaborazione fra le aziende, i consumatori e persino i veicoli.