L’UCC Summit Wildix riunirà Barcellona, il 18 e 19 febbraio, i maggiori esperti e i partner di tutto il mondo per fare il punto sugli sviluppi delle UC.
A supporto, interverranno gli analisti di MZA (Peter Hale) e gli esperti di vendita di Value Selling (tra i quali Jim Roche); l’obiettivo è quello di fornire una visione chiara del settore e offrire gli strumenti per trasformarsi in Managed Service Provider con workshop e seminari formativi. Non solo; altro ospite d’eccezione sarà un esperto del metodo Kanban, la tecnica giapponese nata con la formula LEAN in Toyota, che consente di attuare una gestione più performante nel processo produttivo.
L’UCC Summit, che verrà poi replicato negli USA il 21-22 marzo 2019 a Washington D.C., sarà un evento rivolto ai system integrator e alle aziende italiane che operano nel mercato delle Unified Communications & Collaborations e sarà suddiviso in due giornate. Il 18 febbraio sarà dedicato alla consueta Partner Conference in cui si discuterà approfonditamente degli sviluppi delle Unified Communications e dei servizi di UC&C nel Cloud e si presenteranno i risultati e le novità commerciali di Wildix.
Il secondo giorno sarà invece dedicato a workshop formativi e panel di discussione per conoscere e implementare con successo il nuovo modello Managed Service Provider, importato direttamente dagli Stati Uniti. Questi workshop costituiscono vere e proprie sessioni tecniche e pratiche per dare strumenti di marketing, strategici e di organizzazione finanziaria da attuare per trasformare la figura del system integrator in Managed Service Provider, capaci di valorizzare il nuovo modello di business e trarre profitto dalle UC&C as a service.
Stefano Osler, CEO di Wildix
Quello che serve per adattarsi ai cambiamenti del settore è un radicale ripensamento del modello aziendale e una trasformazione dei system integrator da semplici “tiracavi” a veri e propri Managed Service Provider capaci di comprendere e attuare questo switch del mercato da segmento di vendita on premise a segmento unified-as-a- service. Se in paesi come l’America questa evoluzione è già in atto e se ne parla da parecchio tempo, in Europa siamo ancora piuttosto lontani.