CAT S61 è lo smartphone rugged che unisce a un corpo robusto la semplicità d’uso del sistema operativo Android e la potenza del thermal imaging FLIR.
La versione in prova rappresenta l’evoluzione del noto S60 e si propone a professionisti e installatori come strumento tuttofare, capace di semplificare verifiche e misurazioni sul campo.
Il guscio è particolarmente solido, è capace di resistere alla polvere ed è impermeabile fino a 3 metri, per un’ora di immersione. Il device è certificato IP68 e IP69 e misura 163x78x13 mm per 250 grammi; sicuramente lo smartphone appare più grande, spesso e pesante rispetto a un normale terminale con display da 5,2”. Va però detto che i materiali scelti per l’assemblaggio lo rendono piacevole al tatto e conferiscono un discreto grip generale. È dunque possibile, anche se non proprio agevole, utilizzare il device con una sola mano, nonostante le proporzioni “generose”.
Il dispositivo, studiato per i mobile worker che si trovano spesso in condizioni difficili, è certificato MIL 810G e può resistere a cadute ripetute su cemento da 1,8 metri. Merito certamente del telaio in alluminio pressofuso rinforzato e della protezione Corning Gorilla Glass 5 di cui è munito lo schermo. Proprio il display Full HD è ottimizzato per un impiego non convenzionale e può reagire alle sollecitazioni anche se si lavora con i guanti oppure con le dita bagnate.
Proprio per garantire un uso facilitato, i tasti incorporati vantano dimensioni maggiorate rispetto agli smartphone convenzionali. Sul fianco destro sono posizionati i tasti acceso/spento e volume, mentre su quello sinistro si trova il tasto programmabile, di colore giallo. I connettori per le cuffie, la ricarica USB Type-C, la SIM e la MicroSD sono opportunamente protetti da sportelli sagomati, indispensabili per proteggere i contatti elettrici da polvere e umidità.
Non ultimo, i tre pulsanti inferiori di Android (back, menu, schede), non sono virtuali come accade sovente; sono invece stati ricavati tre pulsanti dedicati lungo la cornice inferiore. Si tratta di un particolare importante quando si maneggia il terminale con una sola mano o in posizioni poco agevoli, durante una misurazione o una installazione sul campo. Per contro, i tasti non dispongono di una retroilluminazione specifica.
La base hardware è al passo coi tempi, grazie alla CPU octa-core Qualcomm Snapdragon 630 a 2,2 GHz, 4 GByte di RAM e 64 GByte di spazio storage, eventualmente espandibile via microSD. I controller integrati includono il supporto GPS avanzato, Bluetooth 5.0, NFC wireless N+AC, oltre a capacità LTE Cat 13, VoLTE e VoWiFi. La batteria è integrata e non removibile dall’utente; assicura sino a 35 ore di conversazione secondo le specifiche standard.
La sezione posteriore accoglie una fotocamera da 16 MPixel, oltre al sensore FLIR Lepton, che costituisce uno degli aspetti più interessanti del device. Si fanno notare il puntatore laser per effettuare misurazioni sino a 10 metri e il misuratore della qualità dell’aria interna, con sensore di umidità dell’aria VOC. Si tratta di un pacchetto completo che va di pari passo con le App installate e rendono il Cat S61 uno strumento davvero prezioso per una gran quantità di impieghi professionali.