Aruba Cloud e i datacenter, una relazione inscindibile

Aruba Cloud e i datacenter, una relazione inscindibile

La sempre più ampia diffusione del cloud implica necessariamente la costruzione e la gestione di datacenter in grado di supportare tali servizi; ecco la filosofia di Aruba.
In un mondo in rapida evoluzione la complessità architetturale e le continue novità IT comportano un ricambio tecnologico fortemente accelerato. Così, sempre più spesso, rimanere al passo coi tempi risulta complesso e fonte di grande stress. Questo, a maggior ragione, in ambienti di piccole dimensioni, dove non si ha tempo o non si hanno le competenze per reggere il ritmo.
Per non rimanere indietro e non perdere il treno dell’innovazione, che porta benefici al business e può incrementare i ricavi, sempre più realtà imprenditoriali si appoggiano ad esperti del settore e ai servizi scalabili offerti dal cloud.

Tuttavia, ciò che molte volte non viene percepito dall’utente finale è come questi service possano funzionare e quali infrastrutture si rendano necessarie per una operatività continuativa e affidabile.
Lo sanno invece molto bene i gestori di datacenter e i provider cloud, costantemente impegnati nella ricerca della migliore soluzione possibile, per sfruttare al meglio le risorse disponibili, nel rispetto degli accordi presi con i clienti e dell’ambiente che ci circonda.
I servizi online che utilizziamo tutti i giorni, a livello professionale, ma anche personale, passano necessariamente da infrastrutture hardware, opportunamente orchestrate dal software, il tutto alimentato e manutenuto presso i datacenter che sorgono sul territorio nazionale, e non solo.
Per un gestore e provider, dunque, la capacità di costruire e realizzare al meglio uno o più datacenter significa mettere in pratica una visione più ampia, strategica e di lungo periodo. Proprio in questa visione d’insieme, aziende come Aruba, si impegnano a offrire il miglior servizio e a portare avanti una filosofia che va oltre il solo profitto.

L’approccio olistico vuole fare leva su una percezione specifica che, come detto pocanzi, non è sempre chiara in chi compra o usa un servizio: “behind every cloud there’s a data center” (dietro ogni cloud c’è un datacenter).
E non si tratta di un dettaglio di poco conto! Per occuparsi di una rete di datacenter è necessario osservare una lunga serie di normative e svariati aspetti legislativi, ma anche legati al territorio, ai meccanismi per la costruzione e progettazione delle strutture e degli impianti.

Aruba Cloud e i datacenter, una relazione inscindibile

Lo abbiamo visto con i nostri occhi durante la presentazione del campus Aruba di Ponte San Pietro (BG), a 30 Km da Milano. La lungimiranza in fase di progetto si è trasformata in una realtà concreta e già proiettata verso il futuro.
Un esempio? Il datacenter ospita ambienti modulari, impianti ridondati e sorge su un territorio strategico. Ponte San Pietro è stata scelta quale crocevia per le nuove autostrade digitali, anche in virtù di importanti fattori strutturali e geografici. L’area, infatti, non è mai stata interessata da terremoti o esondazioni e si trova in un punto di raccordo rispetto ad aeroporti (Orio al Serio, Linate e Malpensa), alla rete ferroviaria e a quella autostradale.
Il datacenter è stato realizzato per offrire i massimi standard di sicurezza e prestazioni e garantire il massimo livello possibile di efficienza energetica, non solo per ridurre il più possibile l’impatto sull’ambiente, ma anche per assicurare qualità e convenienza dei servizi.
Il Global Cloud Data Center è un esempio efficace della vision di Aruba: utilizza un impianto di raffreddamento ad alta efficienza ed è alimentato da energia proveniente da fonti rinnovabili – di origine certificata – a cui si aggiungono una centrale elettrica ed impianti fotovoltaici di proprietà, situati all’interno del campus stesso.
Tra le particolarità, l’evoluto sistema di raffreddamento, che sfrutta un’architettura chilled water con sistema geotermico. Il meccanismo si occupa di pescare e diffondere l’acqua di falda proveniente da quattro pozzi distinti ed è indispensabile per consentire un funzionamento efficiente dei chiller aria/acqua.
Tutti i sistemi sono stati progettati e costruiti per soddisfare ed eccedere i massimi livelli di resilienza previsti dal livello Rating 4 ANSI/TIA 942-A.

Aruba lavora seguendo esattamente questa logica: la fornitura di servizi e la costruzione di infrastrutture sono subordinati a un più ampio quadro generale. Quali esperti del settore, tecnici, progettisti e ingegneri Aruba costruiscono e realizzano ogni aspetto nel più profondo rispetto per l’ambiente, seguendo pratiche e procedure che potremmo definire “di sani principi”.
Scegliendo Aruba, il cliente non compra solamente un determinato tipo di servizio, ma sceglie di appoggiarsi a un partner di lunga esperienza, affidabile, capace di perseguire politiche che vanno a vantaggio della comunità e dell’ambiente.
In questo contesto, soprattutto in Italia, l’azienda fa dei propri datacenter un fattore d’eccellenza e vanta strutture moderne ed efficienti, per certi aspetti pioneristiche.

Forte di queste peculiarità, Aruba propone servizi affidabili e certificati, in linea con quanto sancito dal CISPE del quale è membro fondatore, e utili per raggiungere la compliance al GDPR. A partire da queste solide basi i clienti possono gestire ogni tipo di soluzione cloud (IaaS), potendo sviluppare il proprio business con grande tranquillità: ogni aspetto cruciale è infatti gestito nei minimi particolari da tecnici esperti. L’infrastruttura fisica non è più un problema; una volta delegati gli aspetti pratici e di manutenzione, i clienti possono realmente accelerare il proprio business, sviluppando l’infrastruttura virtuale prescelta all’interno del cloud sicuro di Aruba.

L’intero stack cloud, dall’hosting alla “nuvola”, poggia sulla robusta architettura dei datacenter (storage di classe enterprise, reti ridondate, server ad alte prestazioni), per una rapida distribuzione di servizi, dal cloud backup al load balancing, dal DRaaS, al cloud pubblico, privato e ibrido.

Risulta facile intuire come la diffusione di datacenter “ecologici” ed energeticamente autosufficienti sia da auspicare, per un futuro sostenibile e una reale disponibilità di servizi efficaci ed efficienti, su più livelli. Di fatto, l’archiviazione di informazioni e il volume dei dati stanno crescendo a ritmi serrati; la creazione di nuovi datacenter risulta dunque imprescindibile in ottica futura.
È dunque di grande attualità e certamente premiante la visione di Aruba, che progetta, sviluppa, costruisce e mantiene vere e proprie architetture green, che portano vantaggi per le imprese, per l’ambiente e la collettività.