Dopo aver girato dieci città in sei Paesi europei, si è concluso a Milano il roadshow IoT On Wheels 2018 di Tech Data.
Un truck completamente attrezzato ha girato l’Europa per far capire ai clienti le potenzialità offerte dell’Internet of Things combinata con le operation e per dimostrare ai partner di canale come sia possibile rendere l’IoT facile da capire, distribuire e vendere.
Riccardo Nobili, advanced solution director di Tech Data Italia, ha messo in evidenza come Tech Data stia evolvendo verso un nuovo modello di business, da distributore standard ad aggregatore di soluzioni, a fornitore di blocchi di tecnologia fruibili da parte dei reseller.
Una trasformazione dal business tradizionale che implica investimenti forti nelle nuove tecnologie e richiede grande attenzione agli skill.
Un processo di trasformazione che dà molte soddisfazioni e che si realizza in partnership con i vendor che anche loro sono impegnati in un’opera di trasformazione.
Il modello operativo, basato sul networking, è fondamentale perché è impossibile essere tuttologi in quanto la soluzione finale è fatta di tantissimi skill.
Vincenzo Bocchi, One Software & Next Generation Technologies Business Unit di Tech Data Italia, ha sottolineato come l’obiettivo della società sia quello di diventare distributore di tecnologie del futuro.
Bocchi ha inoltre richiamato l’attenzione sulla necessità di colmare le distanze tra Operation Technology e Internet of Things,
Creare l’ecosistema è necessario ma non è scontato, bisogna muoversi con partner, vendor e anche end user e relazionarsi con partner variegati, tra chi viene dall’OT e chi dall’IT con esigenze diverse.
A parere di Giovanni Besozzi, responsabile della Business Unit IoT in Techdata Italia, la criticità risiede nel fatto che non ci sia niente di standard e che ogni giorno vada affrontato un progetto diverso in situazioni in cui il budget IoT non è gestito dall’IT. L’intento è quello di migliorare l’esperienza dei clienti e l’efficienza degli operatori.