La seconda volta di LetsApp vede ancora insieme Samsung e MIUR

La seconda volta di LetsApp vede ancora insieme Samsung e MIUR

Rivolta agli studenti delle scuole secondarie italiane, la seconda edizione dell’iniziativa LetsApp ha come obiettivo la progettazione di app e la sicurezza.

Dopo il successo della prima edizione, che ha visto il coinvolgimento di oltre 30 mila studenti di tutta Italia, ritorno LetsApp, il progetto di Samsung e MIUR-Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca rivolto a tutti gli studenti delle scuole secondarie di secondo grado italiane, pensato per avvicinare i ragazzi al mondo delle applicazioni per dispositivi mobili, attraverso un corso di formazione online che offre la possibilità di acquisire capacità nello sviluppo di applicazioni Android.

Mario Levratto, head of Marketing and External Relations Samsung Electronics Italia
Samsung contribuisce da oltre 26 anni all’evoluzione digitale dell’Italia impegnandosi a diffondere la cultura dell’innovazione attraverso la nostra tecnologia avanzata, ma soprattutto grazie a progetti come LetsApp in grado di offrire a tutti gli studenti competenze evolute che contribuiranno a renderli professionisti qualificati e competitivi e ad alimentare l’innovazione nel nostro Paese. Quest’anno abbiamo deciso di focalizzare i progetti su un tema, quello della sicurezza, molto caro a Samsung, poiché crediamo che la cultura del digitale debba portare con sé anche una cultura della sicurezza sempre più necessaria in un mondo che vede crescere le competenze digitali (e i rischi a queste legate) in maniera esponenziale di anno in anno.

LetsApp si concretizza in un programma di mentoring e avvicinamento alle nuove tecnologie dedicato agli studenti italiani i quali, attraverso una piattaforma di e-learning, hanno la possibilità di acquisire competenze di base sulla programmazione, facendo leva sull’ambiente di sviluppo MIT App Inventor 2 con l’obiettivo, alla fine del percorso, di realizzare un’applicazione per smartphone su piattaforma Android.

Diviso in 4 fasi, il corso è strutturato in 10 diversi moduli – per una durata totale di circa 25 ore – che alternano nozioni teoriche a demo pratiche; ogni modulo si conclude con un test. LetsApp 2018 propone agli studenti di progettare applicazioni utili sul tema della sicurezza e, più nello specifico, che abbiano la potenzialità di prevenire i rischi in determinati ambienti/situazioni.

La partecipazione è aperta a tutti gli studenti iscritti a una scuola secondaria di secondo grado di qualsiasi tipologia e indirizzo, previa registrazione sul sito Internet dove occorre indicare la scuola di appartenenza, il nome del dirigente scolastico e i dati della Carta dello Studente.
Inoltre la partecipazione al programma è anche un’occasione per acquisire competenze e maggiore consapevolezza delle proprie attitudini, grazie al confronto con i concetti di progettualità e di learn by doing. Parte integrante della formazione sono le cosiddette “Soft Skills”, competenze trasversali essenziali per un inserimento efficace nel mondo del lavoro, sempre più apprezzate e richieste perché consentono alle aziende di avere risorse in grado di adattarsi con flessibilità e velocità ai cambiamenti del mercato. In questa nuova edizione verranno coinvolti maggiormente anche gli insegnanti attraverso un’apposita area dedicata in modo da poter approfondire gli argomenti anche durante le normali ore di lezione.

Tutti gli studenti che completeranno con successo il corso riceveranno dal proprio istituto di appartenenza un certificato di frequenza, che potrà essere utilizzato per il riconoscimento dei relativi crediti formativi da parte del Consiglio di classe.

Il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca ha riconosciuto negli obiettivi del progetto un allineamento con l’impegno di evolvere le modalità di apprendimento attraverso le nuove tecnologie. Inoltre, LetsApp rappresenta un esempio di collaborazione virtuosa tra il mondo aziendale e quello istituzionale, in grado di promuovere competenze avanzate, sempre più richieste dal mercato, e sviluppare attitudini che offrono ai giovani italiani un vantaggio competitivo durante il percorso scolastico e, in futuro, professionale.