In prova due veloci storage solid state destinati a PC e notebook ad alte performance: Goodram IRDM Ultimate e SSD IRDM Pro.
Le varianti che abbiamo ricevuto sono accomunate dalla medesima capacità, pari a 240 GByte non formattati; sono invece molto diverse le prerogative e i possibili campi di impiego.
Lo storage IRDM Ultimate è realizzato in un formato M.2 2280, è dotato di memorie MLC e di un controller a otto canali Phison PS5007. La gamma si estende dai 120 GByte sino a 480 GByte, passando per i 240 GByte del modello in test. Come tutti i dispositivi NVMe con interfaccia PCIe 3.0 x4, le prestazioni sono in assoluto l’aspetto più importante.
Si tratta infatti di device pensati per configurazioni desktop (gaming o workstation), ma anche per sistemi compatti miniPC e Ultrabook, dove la velocità e la latenza di accesso sono preponderanti. In questo senso, il drive è accreditato di velocità massime di 2,9 GB/s in fase di lettura di dati comprimibili e fino a 2,2 GB/s in scrittura. Decisamente alte le performance IOPS in lettura e scrittura 4K, che raggiungono rispettivamente i 235K IOPS e 260K IOPS, come risultato dei test interni Goodram.
IRDM Ultimate viene attualmente distribuito solo nella versione kit (IU-SSDPR-P34A-240-80A), che include il dissipatore termico con pad adesivo da fissare sul dispositivo storage e l’adattatore AIC HHHL in formato PCI Express x4. Si tratta di una dotazione ricca e non così diffusa sui convenzionali drive in formato M.2 2280 ma che, inesorabilmente impatta sul prezzo, decisamente superiore alla media del segmento.
La buona dotazione è affiancata da una garanzia estesa di ben 5 anni, con supporto tecnico gratuito, e un ciclo di vita utile certificato in 2 milioni di ore (MTBF).