Compiere 30 anni e dimostrare di essere tanto visionari quanto affidabili: obbiettivo centrato in pieno per F-Secure, che si conferma tra i player di riferimento del settore.
Era il 1988 quando Petri Allas e Risto Siilasmaa fondavano Data Fellows, nel 1999 poi rinominata F-Secure, e ci voleva una grande capacità visionaria per immaginare l’incredibile sviluppo che avrebbe portato la neonata società ad essere una delle più importanti realtà nel mondo della cyber-security.
Ecco, questa stessa capacità visionaria viene ancora oggi riconosciuta ad F-Secure perfino dalla quotata società di analisi Gartner, come hanno ricordato con la giusta dose di orgoglio Jimmy Ruokolainen, Vice President, Product management e marketing, e Antonio Pusceddu, Head of Corporate Sales di F-Secure Italia.
Laddove molti competitor sono spariti, o sopravvivono solo come brand name, F-Secure ha saputo, anno dopo anno, presentare tecnologie sempre nuove: l’azienda è stata la prima a presentare uno scanner antivirus euristico nel lontano 1992, ma ancora oggi è altrettanto innovativa, tanto da aver lanciato prima di altri una soluzione endpoint protection cloud based.
Jimmy Ruokolainen ha sottolineato come oggi la lotta ai malware sia più che mai un lavoro di skill e di squadra: in F-Secure hanno persone di grande talento, sicuramente adatte a combattere contro quelli che, come ricordato, non sono certo più i ragazzi di talento in cerca di sfide degli anni ‘80 e ‘90, ma piuttosto gruppi criminali ben organizzati. Rispetto a simili organizzazioni, si deve rispondere con altrettanta qualità, e in F-Secure sono pronti a rispondere alle sfide del presente e soprattutto quelle del futuro.
Il ruolo dei partner e (come ricordato anche da Antonio Pusceddu) dei media, è anche quello di “educare” aziende e utenti ad un miglior uso dello strumento informatico soprattutto in termini di attenzione alla sicurezza; non di rado, infatti, siamo proprio noi ad essere il vero punto debole di un sistema informatico.
Antonio Pusceddu, Head of Corporate Sales di F-Secure Italia
Giova ricordare che l’Italia presenta una situazione molto particolare dal punto di vista aziendale rispetto agli altri grandi Paesi europei, con un grandissimo numero di PMI, e un minor quantitativo di aziende di dimensioni medio-grandi.
Come è facile immaginare, raramente nelle PMI è sostenibile il costo di un reparto IT vero e proprio, ed ecco che il ruolo della consapevolezza dei rischi e delle best practice in materia di sicurezza informatica diventa davvero cruciale.
Jimmy Ruokolainen, Vice President, Product management e marketing
Quello che F-Secure offre, prima ancora delle proprie eccellenti soluzioni di sicurezza, è un mix molto ben calibrato di affidabilità (altro tema più volte rimarcato da Jimmy Ruokolainen) e capacità di innovare, spesso anticipando esigenze e rischi potenziali. D’altro canto, l’azienda di Helsinki ha anche chiarito come la comunicazione con i propri partner sia davvero biunivoca, e come sia assolutamente ben accetto il feedback da parte di questi ultimi, con i quali spesso in fase di sviluppo ci si interfaccia al fine di offrire al cliente finale un prodotto che sia sempre più efficace ma al tempo stesso semplice da usare.
In conclusione, sicuramente non posso che augurare ad F-Secure molti altri “compleanni” come questo; sicuramente il mondo dell’IT non può prescindere da realtà positive di questo tipo.