Vertiv: quattro modi per risparmiare sui costi del data center

Vertiv: quattro modi per risparmiare sui costi del data center

Tom Nation, VP e General Manager di Power System Services per Vertiv in Nord America, ci svela quattro modi per risparmiare sui costi del data center.
Tenuto conto che il costo di un’interruzione dell’operatività del data center è di circa 7.500 euro al minuto, evitare un evento del genere è il primo e più ovvio metodo per risparmiare denaro. Ci sono altri quattro modi per risparmiare, che aiutano l’organizzazione a evitare i tempi di fermo e ottimizzare al contempo le prestazioni.

Messa in servizio della struttura – La sempre maggiore complessità dei sistemi implica una maggiore probabilità di incorrere in costose interruzioni per la struttura aziendale. La messa in servizio aiuta a identificare e correggere i principali responsabili di problemi e guasti come la progettazione, l’installazione e le carenze all’avvio. Per massimizzare ulteriormente la disponibilità, la messa in servizio verifica e documenta che tutti i sistemi critici – alimentazione, raffreddamento/condizionamento e automazione degli edifici – funzionino all’unisono come un sistema completamente integrato.
Inoltre, aiuta anche a ridurre i costi del ciclo di vita della struttura. Il processo migliora il funzionamento del sistema fornendo dati di benchmark che possono essere utilizzati per mantenere prestazioni ottimali. Quando i sistemi sono ottimizzati, non solo sono più affidabili, ma sono anche più efficienti. Le attività di messa in servizio possono verificare la corretta funzionalità di specifiche caratteristiche di efficienza, parte integrante della progettazione del sistema.
Un data center commissionato spesso subisce meno ritardi rispetto a quelli con implementazione tradizionale, rendendo più attendibili data di consegna e budget stabiliti. Non solo i ritorni sull’investimento saranno più rapidi, ma saranno evidenti anche minori costi operativi e di manutenzione per tutto il ciclo di vita della struttura.

Ottimizzazione degli impianti elettrici e relative caratteristiche – La valutazione del sistema elettrico può rivelare aree di miglioramento che possono aiutare a gestire sfide significative nel data center, come maggiori aspettative di disponibilità, spostamenti o consolidamenti o, ancora, maggiore densità di potenza e calore e conformità normativa.
Valutando l’inventario completo delle apparecchiature elettriche, oltre a identificare le lacune nella loro manutenzione, è possibile individuare i componenti e le connessioni difettosi prima che questi causino un’interruzione dell’attività. Inoltre, servizi di ingegneria, quali studi su cortocircuiti e coordinamento o sugli archi elettrici, possono essere utilizzati per migliorare la sicurezza sul posto di lavoro e garantire la conformità.
Un ambiente di lavoro conforme a tutti gli standard applicabili, non solo aiuta a evitare multe e sanzioni da parte di enti come l’OSHA (Occupational Safety and Health Administration) e la National Fire Protection Association (NFPA), ma riduce anche al minimo i rischi che possono comportare costosi danni alle apparecchiature e perdita di produttività.
In definitiva, la valutazione dell’impianto elettrico implica un’analisi dettagliata che permette l’attivazione di azioni correttive e strategie di mitigazione del rischio che consentono di migliorare in modo economico l’affidabilità e la disponibilità del data center.

Miglioramento dell’efficienza termica – Un approccio aggiornato alla gestione termica riduce i costi energetici e migliora l’efficienza. In un data center tipico, il condizionamento rappresenta il 38% del consumo totale di energia. Di conseguenza, se si vuole incidere sull’utilizzo dell’energia, prestare la massima attenzione al sistema di condizionamento può fornire un rapido ritorno sull’investimento.
Individuando e correggendo problemi come punti caldi e flusso d’aria, si intraprende un primo passo importante nel ridurre il consumo di energia. A partire da questo primo passo, è possibile implementare tecnologie di velocità variabile dei ventilatori e controlli intelligenti per ottenere ulteriori miglioramenti di efficienza. Queste tecnologie sono disponibili come aggiornamenti per le apparecchiature esistenti.
Con le tecnologie di velocità variabile, come i ventilatori a commutazione (EC) e le unità a velocità variabile (VSD), è possibile variare la velocità dei ventilatori esistenti dell’unità di raffreddamento per una maggiore compatibilità col carico IT. Quando si riduce la velocità dei ventilatori, si eliminano i costi del sovraraffreddamento di cui le apparecchiature IT non hanno bisogno. Aggiungendo controlli intelligenti, è possibile collegare in rete le unità di raffreddamento affinché lavorino “in squadra”. Ciò elimina le situazioni in cui le unità “si combattono” a vicenda, con un’unità che si raffredda mentre un’altra si riscalda.
Correggere le situazioni che sprecano energia e utilizzare solo quella necessaria per garantire la disponibilità del sistema critico riduce drasticamente i costi energetici senza influire sulla disponibilità.

Salvaguardia del sistema di alimentazione di emergenza – L’impatto di un guasto del sistema di alimentazione è notevole se si prendono in considerazione un potenziale danno a dati e apparecchiature, interruzione delle attività, costi di riparazione, implicazioni legali e danni al marchio e alla reputazione. Secondo uno studio del 2016 condotto dal Ponemon Institute, il costo medio di un’interruzione delle operazioni di un data center è di 600.000 euro e, nello stesso anno, il costo massimo ha superato i 2 milioni di euro. Evitare queste spese ingenti è una semplice questione di prevenzione.
Un regolare programma di manutenzione preventiva eseguito da tecnici esperti è la chiave di volta per garantire la massima affidabilità delle apparecchiature del data center, incluse batterie, sistemi di continuità (UPS) e di distribuzione dell’alimentazione. In effetti, in uno studio che includeva l’analisi di oltre 185 milioni di ore di funzionamento degli UPS, l’affidabilità dell’unità misurata in base al tempo medio tra i guasti è aumentata con l’incremento del numero di visite annuali di manutenzione preventiva.
Problemi di sistema sono facilmente individuabili agli albori attraverso una regolare manutenzione preventiva. L’ispezione e l’analisi sistematiche consentono di correggere preventivamente tali problemi, garantendo l’alimentazione di emergenza quando necessaria ed evitando tempi di fermo macchina non pianificati.
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