Plantronics Voyager 6200 UC, molto più di un auricolare

Durante la nostra esperienza d’uso su mobile Android 7.0, in ambienti Microsoft e tramite Skype, abbiamo apprezzato la grande qualità sonora del dispositivo. Gli auricolari, comodi e ben bilanciati, restituiscono la voce degli interlocutori in modo “cristallino” e dinamico, consentendoci di percepire persino eventuali bisbigli. L’abilitazione del sistema di cancellazione del rumore, possibile tramite la levetta posta sotto il braccio sinistro dell’archetto, rende l’ascolto molto più nitido, con evidenti vantaggi in fase di ascolto durante le telefonate, soprattutto se si lavora in un open space affollato.

Ascoltando la voce dell’operatore che adotta il 6200 UC si può apprezzare una buona definizione generale, resa possibile dall’ampia banda di comunicazione utilizzata dal dispositivo.
Questi auricolari Plantronics risultano dunque un ottimo strumento di lavoro, facilmente integrabile con piattaforme come Microsoft Skype for Business, Avaya, Cisco Jabber e Microsoft Teams, ma risultano più che adeguati anche per il tempo libero, per ascoltare la musica senza dover optare per cuffie ingombranti.

In evidenza la base del 6200 UC e i connettori che rendono possibile la ricarica degli auricolari

Durante l’uso abbiamo apprezzato l’elevata qualità costruttiva del dispositivo, ogni dettaglio è curato nei minimi particolari. Il device è leggero e si indossa bene. L’archetto potrebbe creare qualche fastidio solamente se si indossano collane vistose, sciarpe, foulard o felpe con il cappuccio.

I pulsanti dedicati, integrati nell’archetto, permettono di disabilitare il microfono, di rispondere alle chiamate e di aumentare o abbassare il livello sonoro. Le attività di regolazione o connessione sono seguite da un avviso vocale (originariamente in lingua inglese ma aggiornabile a italiano tramite firmware upgrade) che segnala, per esempio l’esclusione del microfono o il raggiungimento degli estremi di gamma per la regolazione del volume.
Un ulteriore selettore consente di accendere/spegnere gli auricolari, oppure li rende disponibili per il pairing Bluetooth (fino a un massimo di otto device) o per operare tramite token USB (fornito a corredo).

Il particolare riguarda il selettore ANC tramite il quale è possibile abilitare/disabilitare la funzione di cancellazione del rumore

L’uso dei pulsanti non è particolarmente complesso; è tuttavia richiesto un certo apprendistato per un uso fluido, proprio a causa del posizionamento lontano dagli occhi.

Durante le prove abbiamo constatato l’ottima portata del sistema, che permette la massima libertà d’azione all’interno di una stanza di grandi dimensioni, indicativamente in un raggio di 10 mt in spazi chiusi e arredati.
Per non perdere nessuna chiamata, Plantronics Voyager 6200 UC può emettere brevi vibrazioni, utili per richiamare l’attenzione dell’operatore, un po’ come avviene su un qualsiasi smartphone.
Se abbinati ad almeno due dispositivi, gli auricolari offrono il massimo di sé, garantendo uno scambio regolare di informazioni dalle varie sorgenti. È quindi possibile ricevere una chiamata via smartphone anche se si sta ascoltando musica sul PC e viceversa, per esempio.

Il connettore micro-USB integrato consente la ricarica in assenza della base, per esempio quando siamo in viaggio

La dotazione accessoria include una base di ricarica USB e cavo dedicato; l’aggancio tra i due dispositivi è di tipo magnetico, anche se occorre un poco di pratica per eseguire l’operazione, almeno le prime volte. Il dispositivo si ricarica tramite una qualsiasi porta USB a disposizione, anche se non ci spieghiamo l’assenza di un caricatore 220 V nel bundle.

Nel complesso Plantronics Voyager 6200 UC ci ha favorevolmente impressionato, dimostrando una elevata qualità a tutto tondo, da vero device premium. Anche se il prezzo non è alla portata di tutti, questi auricolari si distinguono dalla massa e possono migliorare la produttività giornaliera, nonché il comfort generale.