Le città dell’eccellenza digitale si confrontano a Milano

Le città dell’eccellenza digitale si confrontano a Milano

L’incontro “Digital Bridge: città che fanno eccellenza nel digitale” ha aperto la prima Milano Digital Week, un momento di analisi e dialogo circa la digitalizzazione.

L’evento si è caratterizzato come un’importante occasione di confronto tra le città più tecnologiche e innovative, con l’obiettivo di condividere buone pratiche e visioni nel campo della trasformazione digitale, e un momento per tutti per scoprire le eccellenze in Europa e nel mondo.

Sono intervenuti: Giuseppe Sala Sindaco di Milano, Diego Piacentini Commissario straordinario per l’attuazione dell’agenda digitale, Roberta Cocco Assessore alla Trasformazione Digitale e Servici Civici del Comune di Milano, Paul Hofheinz Presidente and Co founder Lisbon Council, Liora Schechter CIO città di Tel Aviv, Vaino Olev ICT Director Città di Tallinn, Francesca Bria Chief Technology and Digital Innovation Officer città di Barcellona.

Giuseppe Sala, Sindaco di Milano
Il sito del Comune di Milano ha oltre 570 mila utenti registrati e oltre il 50% delle richieste di certificati sono digitali.
I cittadini si stanno dimostrando molto attenti al digitale ma in questo campo è necessario fare un salto di qualità, gli stessi milanesi ci stanno chiedendo di fare di più e Milano ha l’opportunità di soddisfare questa richiesta. Si tratta di un percorso che richiede il coinvolgimento dei cittadini ed è necessario insistere sull’educazione digitale.

Diego Piacentini Commissario straordinario per l’attuazione dell’agenda digitale
Siamo all’inizio della trasformazione digitale della Pubblica Amministrazione. Il lavoro deve tradursi in servizi visibili e utili ai cittadini.
La trasformazione digitale è qualcosa di più dell’innovazione tecnologica. Va eliminato l’alibi tecnologico per non fare le cose.
Cambiano le abitudini dei cittadini: il giorno di picco dei pagamenti della TARI a Milano è stata la domenica grazie alla possibilità di utilizzare computer e cellulare.

Le città dell’eccellenza digitale si confrontano a Milano

Diego Piacentini Commissario straordinario per l’attuazione dell’agenda digitale, Roberta Cocco Assessore alla Trasformazione Digitale e Servici Civici del Comune di Milano

Paul Hofheinz, Presidente and Co founder Lisbon Council
L’innovazione digitale nella Pubblica Amministrazione serve a migliorare la qualità della vita dei cittadini. Gli stessi cittadini sono la chiave della digital transformation perché sta a loro chiedere servizi adeguati.

Roberta Cocco, Assessore alla Trasformazione Digitale e Servici Civici del Comune di Milano
L’impegno per la trasformazione digitale della città può funzionare solo attraverso la collaborazione tra pubblico e privato.
Una novità è il lancio di Dimmi: interfaccia online attraverso la quale il cittadino può inoltrare le sue proposte.
Digital Bridge for Youth.

Vaino Olev, ICT Director Città di Tallinn
Il 40% degli abitanti dell’Estonia fanno uso della firma digitale e dell’identificazione digitale. Necessaria la collaborazione tra pubblico e privato.
L’interoperabilità è la parola chiave a livello europeo, per esempio per quello che riguarda la cartella sanitaria dei cittadini dell’Europa.

Francesca Bria, Chief Technology and Digital Innovation Officer città di Barcellona
La città digitale deve avere al centro il cittadino. Sviluppato una piattaforma per la democrazia partecipativa che consente alle persone di essere parte attiva nella definizione dell’agenda dell’amministrazione.
Bisogna integrare l’intelligenza collettiva dei cittadini. La città digitale non è solo innovazione tecnologica.

Liora Schechter, CIO città di Tel Aviv
Il 65% degli abitanti di Tel Aviv è collegato in una rete digitale municipale.
Vengono raccolti dati dai sensori, dai cittadini e dalla stessa amministrazione pubblica per sapere cosa sta succedendo nella città. Per fornire servizi migliori agli abitanti è necessario avere più informazioni su di loro ma questo va fatto garantendo sicurezza dei dati e riservatezza.
Necessario far crescere le competenze digitali di quella parte della popolazione che ne ha di meno.