Secondo il primo Report eShoppingAdvisor, in Italia risulta in continuo aumento la fiducia di clienti e imprese che vendono sul web e si affidano all’ecommerce.
Gli italiani si rivelano sempre più buoni clienti dei negozi on line, soprattutto al nord e soprattutto gli uomini. Anche le imprese Made in Italy che scommettono sull’ecommerce risultano in continuo aumento e preferiscono rivolgersi a compratori connazionali.
Con una sorpresa nel podio delle regioni più attive nelle vendite: in barba al digital divide tra nord e sud, se la regione con più imprese che vendono on line è il Trentino Alto Adige, al secondo posto c’è però la Calabria seguita dall’Umbria. Quarta nella classifica è un’altra regione meridionale, la Sicilia, che in cinque anni ha raddoppiato la sua performance con un +7 punti percentuali.
Sono solo alcuni dei dati più importanti che emergono dall’ “Identikit dello Shopping on line 2018- 1° Report eShoppingAdvisor su acquisti e vendite online in Italia” commissionato dalla prima piattaforma pubblica di recensioni esterna ai siti, interamente dedicata agli acquisti on line e specializzata in ecommerce, ideata da due imprenditori sardi, Andrea Carboni e Andrea Ghiani.
In particolare, più della metà degli utenti italiani (il 53%) con accesso a Internet ha acquistato beni o servizi sul web nell’anno 2017, anche se permane un gap tra nord e sud Italia. Pure in questo caso, le evidenti distanze tra settentrione e meridione però, vengono sfumate dal caso Sardegna; l’Isola infatti è al terzo posto per numero di acquirenti dopo Val d’Aosta e Trentino.
Dalla ricerca inedita commissionata da eShoppingAdvisor.com e realizzata sulla base della rielaborazione dei dati Istat a cura di Lucia Schirru- Sardegna Data Mirror, emerge inoltre che il mercato di riferimento per le imprese italiane che scelgono di vendere online, è innanzitutto nazionale: il 98% delle imprese, infatti, si rivolge a clienti italiani. Il 55% delle imprese guarda anche al mercato europeo, mentre solo il 35% ha orizzonti più lontani, ossia il resto del mondo. Gli uomini appaiono più propensi agli acquisti in Rete rispetto alle donne (35% contro 29%). Le maggiori differenze di genere le troviamo nelle categorie: Abbigliamento – le donne staccano gli uomini di 10 punti – e Informatica e tecnologia – in questo caso gli uomini doppiano le donne.
Infine, l’81% delle imprese vende col proprio sito web o la propria applicazione; il 54% si serve anche di intermediari (marketplace).
Andrea Carboni e Andrea Ghiani, fondatori di eShoppingAdvisor.com
Possedere un proprio sito web può essere considerato un buon indicatore per misurare la voglia d’indipendenza dai marketplace e la predisposizione alle vendite online delle aziende italiane. Con la stessa logica, abbiamo puntato alla costruzione di una piattaforma di recensioni esterna ai siti che assicura massima trasparenza per i consumatori che grazie ai feedback degli altri clienti, possono così orientarsi meglio negli acquisti, e un plus di garanzia per le imprese, visto che i feedback su eShoppingAdvisor sono ultra verificati e a prova di truffa.