Toshiba continua lo sviluppo della crittografia quantistica e realizza il dispositivo Quantum Key Distribution, capace di veicolare informazioni a 13,7 Mbps.
Si tratta di un importante passo in avanti rispetto alla passata generazione, con un incremento di performance 7x.
La crittografia quantistica garantisce la codifica e il trasferimento nella massima sicurezza delle informazioni, tra cui dati biometrici e genomici. In generale, il dispositivo QKD permette di creare una singola chiave di codice, che viene condivisa esclusivamente dal mittente e dal destinatario dell’informazione e, che se intercettata da terze parti, diventa automaticamente illeggibile.
Nel 2003 Toshiba ha iniziato la propria ricerca nell’ambito della crittografia quantistica e sette anni dopo è stata la prima azienda a ottenere un transfer rate di oltre 1 Mbps. Da allora, ha portato avanti un’attività costante nell’ambito della ‘Ricerca&Sviluppo’ per aumentare la velocità delle comunicazioni quantistiche e avviare la commercializzazione in settori come quello finanziario, sanitario o dell’infrastruttura sociale.
La crittografia quantistica permette di inaugurare una nuova era ‘inattacabile’ delle comunicazioni online. Secondo gli analisti, questa tecnologia genererà un grande volume di business nei prossimi anni, vista la sempre maggiore esigenza di sicurezza nella trasmissione dei dati online. I Global Industry Analyst prevedono, infatti, che il mercato supererà 1.7 miliardi di dollari entro il 2024.