A livello hardware, l’appliance si basa su una motherboard all-in-one ASRock AD2550R/U3S3 con CPU Intel Atom D2550 direttamente saldata e 4 GByte di RAM DDR3 (il massimo supportato nonostante la presenza di uno slot SoDimm libero).
Si tratta di una configurazione non particolarmente recente e sicuramente preferita ad altre per via del buon rapporto performance-per-Watt e per la solidità complessiva.
Le porte a disposizione includono due Gbit Ethernet Intel 82574L, facilmente configurabili per garantire maggiori prestazioni (Port bonding / Link aggregation – per un transfer rate massimo dichiarato di 200 MB/s), oppure per consentire una superiore continuità di servizio in modalità di active backup/failover o load balancing.
Alle porte di manutenzione HDMI, VGA e RS-232 a 9 pin, si affiancano le 6 USB 2.0, due USB 3.0 posteriori e una USB 3.0 anteriore.
L’hardware di serie prevede una configurazione efficiente e a basso consumo, con un assorbimento di picco di 90 W. L’unità di alimentazione Seventeam ST-150FUB è di tipo Flex-ATX con switch di attivazione; si tratta di una versione da 150 W cold swap, capace di erogare una robusta corrente sulle linee a 12 V e 5 V (7 A e 8 A). In caso di guasto sarà necessario aprire lo chassis e sostituire l’intero elemento, senza poter beneficiare di un meccanismo di rimozione a caldo o di un’architettura ridondante.
L’ambiente operativo basato su distribuzione Linux From Scratch risiede su un adattatore industriale KingSpec KDM-SA-72-XXXGSJ da 8 GByte, alimentato separatamente e connesso al sistema attraverso un canale Serial Ata. Il sistema adotta memorie SLC SSD e un controller JMF607, per velocità massime dichiarate di 40 MB/s in lettura e 30 MB/s in scrittura; più che sufficienti per le esigue richieste dell’ambiente operativo.