OKI MC573dn si distingue per uno chassis dalle forme particolari, con il comparto scanner ADF soprelevato e arretrato rispetto al corpo stampante. Il prodotto appare robusto e discretamente assemblato. Come per il modello MC873dnct, provato in precedenza, anche su questo MFP è stata data grande importanza al pannello con display LCD da 7”, affiancata da una tastierina numerica e altri pulsanti funzione dedicati.
Il pannello può essere reclinato a piacimento e supporta gli utenti in qualsiasi fase di lavoro. Oltre a un menu chiaro, interamente in italiano e ampiamente configurabile con App e bottoni ad hoc, è possibile beneficiare di una pratica guida animata che aiuta l’utente nelle fasi di manutenzione base. In caso di problemi si avviano infatti procedure automatiche che illustrano a video come rimuovere la carta inceppata o come sostituire i toner. Un chiaro esempio di come sia possibile minimizzare i piccoli problemi quotidiani, assistendo anche gli utenti meno esperti, per la massima produttività dell’ufficio.
Durante l’uso abbiamo apprezzato la buona luminosità e il buon grado di dettaglio offerto, ideale per poter lavorare senza un eccessivo affaticamento per gli occhi.
La GUI di sistema è chiara, a prova di inesperto. I sottomenu, poi, consentono di perfezionare ogni attività, definendo percorsi e tutte le impostazioni abituali adottate per i diversi profili utente e validi per la scansione, la stampa e le altre attività.
Anche sull’MC573dn abbiamo rilevato una certa latenza del sistema touch, non troppo preciso e sensibile. In generale, comunque, l’uso stand-alone è possibile senza particolari intoppi, a patto di abituarsi un po’ al sistema di input che, talvolta, obbliga l’utente a selezionare più di una volta una specifica icona o pulsante. Le criticità maggiori riguardano i profili del display e i pulsanti collocati proprio in prossimità dei bordi.
Il display è il centro nevralgico del multifunzione e permette di lavorare in modo autonomo in modalità PC-less. La macchina può eseguire copie multiple con fascicolazione e può suddividere il carico di stampa in base ai cassetti addizionali (accessori da acquistare separatamente). Questo facilita l’impiego di carta di diverso spessore o quello di supporti speciali, come la carta intestata.
Oltre alla stampa cloud e LAN è possibile avviare la riproduzione di documenti direttamente da pendrive USB, in questo caso i formati supportati includono PDF e JPG.
L’unità scanner simplex è veloce e permette di convertire rapidamente i documenti nei formati PDF, High compression PDF, Secure PDF, TIFF, JPEG e XPS. Una volta acquisiti, i singoli filo possono essere destinati verso differenti repository, sfruttando la rubrica LDAP, oppure via mail, su storage remoto, su PC e su drive USB.