Città metropolitana di Milano ha ospitato l’evento “Italia Digitale 2020”, dedicato a innovazione e trafsormazione digitale nel nostro Paese.
Il seminario promosso da Città metropolitana di Milano e Gruppo CAP, tenutosi il 10 ottobre a Palazzo Isimbardi, ha visto la partecipazione di istituzioni, comuni, operatori pubblici e privati, per fare il punto sugli interventi in atto in ambito innovazione. Presenti, tra gli altri, l’assessore all’economia, crescita e semplificazione di Regione Lombardia Massimo Garavaglia.
Italia 2020, la strategia per la banda ultra larga varata dal Governo in linea con l’Agenda Europea, è entrata infatti nel vivo della fase di attuazione. Gli investimenti pubblici nell’area lombarda ammontano a circa 310 milioni di euro per le aree cosiddette “a fallimento di mercato”, di cui circa 110 milioni nel territorio della Città metropolitana. L’investimento realizzato dal privato sarà invece pari a circa 450 milioni di euro, di cui circa 30 milioni nell’area metropolitana.
Significativi i punti cardine del progetto al centro dell’evento: quasi 800 milioni di euro l’investimento previsto per lo sviluppo dell’economia digitale in Lombardia, di cui 140 milioni nel territorio dell’hinterland milanese. Altri 80 km di fibra ottica, che si aggiungeranno ai 250 km già installati nei cavidotti fognari. Il progetto coinvolgerà entro il 2019 decine di comuni e 53 scuole medie superiori. Il piano di sviluppo, che sarà condiviso con i sindaci, consiste nel poter offrire l’interconnessione alla banda ultra larga ai 49 comuni più prossimi alla dorsale metropolitana, portando il numero complessivo dei comuni collegati alla rete telematica a 74 nel biennio 2018-2019. Città metropolitana attiva anche un servizio di supporto e consulenza per la progettazione di reti in fibra ottica e WI FI, per lo sviluppo di soluzioni innovative mediante reti IoT, per l’ottimizzazione delle infrastrutture digitali e per la stesura di convenzioni e accordi di partenariato con operatori di telecomunicazione.
Arianna Censi, vicesindaca, Città metropolitana, Milano
Andiamo verso un territorio metropolitano digitale. E questo grazie alla implementazione della rete metropolitana in fibra ottica che copre il territorio realizzata, su progetti e brevetti di proprietà, dalla Città metropolitana di Milano, con la collaborazione di Gruppo Cap. Essa permetterà ai Comuni, alle scuole, e domani, probabilmente, agli ospedali, di divenire pienamente digitali, interconnessi, in grado di offrire servizi e di realizzare progetti e attività al servizio di cittadini e imprese. Per chi come me crede nella Città metropolitana, questa è la migliore dimostrazione di come un ente di vasta area come il nostro non solo è necessario, ma è l’unico in grado di poter lavorare a progetti su scala metropolitana.Siria Trezzi, consigliera delegata Mobilità e Reti, Città metropolitana di Milano
Si tratta di un progetto importante e visionario, aggiunge: offrire l’interconnessione alla banda ultra larga a 74 Comuni entro il biennio 2018-2019. Per quanto riguarda le scuole, nel 2019 gli istituti scolastici di competenza della Città metropolitana connessi a banda larga saranno 96, compresi quelli nel territorio del Comune di Milano, e gli studenti interessati circa 76.000. Si tratta di numeri che danno l’idea della portanza del progetto e che fanno del territorio metropolitano il più digitalizzato d’Italia e uno dei più importanti d’Europa.Michele Tessera, direttore settore unico Information Technology di Gruppo CAP
Far transitare fibra ottica attraverso le condutture fognarie è un esempio chiaro di come si possano ottenere obiettivi aziendali e allo stesso tempo rafforzare gli asset di valore pubblico per il territorio. La fibra ad alta velocità connetterà a costo zero scuole ed edifici pubblici e allo stesso tempo consentirà all’azienda di risparmiare sulla connettività e di attivare progetti innovativi. Il raggio di luce che correrà nel sottosuolo consentirà infatti di monitorare le fognature in tempo reale scovando istantaneamente perdite o problemi.