Arbor Cloud, nuova protezione contro gli attacchi DDoS

DDos

Arbor annuncia di aver aumentato la capacità di mitigazione degli attacchi DDoS di Arbor Cloud a 4 Tbps, e che prevede di aumentarla fino a 8 Tbps entro il 2017.

Arbor Cloud offre ai clienti aziendali un servizio di difesa DDoS basato sulle best practice fully-managed che integra la protezione DDoS on-premise e la mitigazione basata su cloud in modo da tutelare gli utenti in modo efficace durante qualsiasi attacco di rete.

Grazie alla distribuzione della capacità su un numero di centri di scrubbing quattro volte superiore a livello globale, è ora possibile mitigare gli attacchi DDoS più rapidamente e più vicino alla fonte. Questo modello distribuito consente di mantenere il traffico dei clienti entro i confini regionali e, in alcuni casi, nazionali. L’ampliamento appena annunciato prevede inoltre l’upgrade dei nodi esistenti e l’introduzione di oltre una decina di nuovi nodi nei principali centri di traffico in Nord America, Europa, Asia e Sud America.

Arbor Cloud per le imprese: un servizio di protezione DDoS fully-managed a costi contenuti

Il componente on-premise di Arbor Cloud, Arbor Networks APS, può essere installato come soluzione fisica o virtuale, fornendo la visibilità in linea del traffico in entrata sulla rete e una funzione di rilevamento e mitigazione DDoS sempre attiva. Il componente può essere gestito da Arbor oppure dal cliente.

Arbor APS è ottimizzato con informazioni sulle minacce tramite l’AIF (ATLAS Intelligence Feed). Sviluppato dal team Security Engineering & Research di Arbor (ASERT), l’AIF include dati di georilevazione e automatizza l’identificazione degli attacchi provenienti dalle botnet e dai malware noti, consentendo il download automatico degli aggiornamenti per le nuove minacce. Arbor APS può anche bloccare le minacce in uscita, contribuendo a prevenire l’esfiltrazione dei dati. Infine, Arbor APS protegge le infrastrutture esistenti, come firewall e IPS (Intrusion Prevention Systems) e i sistemi di importanza cruciale per l’azienda, che sono obiettivi frequenti di attacchi DDoS.

La funzionalità Cloud Signaling brevettata da Arbor integra la protezione on-premise con le difese basate su cloud, riducendo il tempo necessario per mitigare gli attacchi. Questo sistema di difesa ibrido a più strati rappresenta una best practice di settore per i servizi di protezione DDoS, garantendo la protezione delle reti aziendali indipendentemente dal tipo di attacco DDoS da affrontare.

Il servizio di scrubbing del traffico on-demand di Arbor Cloud è operativo 24/7. Gli esperti Arbor assicurano la visibilità degli host bloccati e delle prestazioni di scrubbing del traffico, offrendo alle imprese la flessibilità necessaria per difendersi dagli attacchi.

Arbor Cloud consente ai clienti di scalare rapidamente i servizi di sicurezza DDoS basati su cloud esistenti e, in alcuni casi, di avviarne di nuovi. Arbor intende aiutare i propri clienti a soddisfare la domanda degli utenti finali in un modo efficiente e accessibile, senza significative spese di capitali nell’infrastruttura di rete o nel personale. 

Brian McCann, presidente della divisione per la sicurezza aziendale, NETSCOUT

In seguito agli attacchi di Mirai e alla continua innovazione delle botnet IoT, la posta in gioco è cambiata. Questo aumento della capacità riflette il grande impegno profuso da Arbor nello sviluppo del servizio Arbor Cloud per il lungo termine e ci consente non solo di supportare le imprese che riconoscono la necessità della protezione DDoS, ma anche di aiutare i service provider che investono sui sistemi Arbor per fornire servizi gestiti che generano profitto.

Christina Richmond, direttrice del programma di ricerca dei servizi di sicurezza, IDC

Arbor Networks è da tempo leader nel mercato della mitigazione DDoS e questo passo dimostra l’impegno dell’azienda nello sviluppo dei servizi gestiti per il cloud e DDoS. Le dimensioni degli attacchi sono un aspetto estremamente preoccupante, sia per i service provider che per l’impresa. Arbor Cloud è presente in entrambi i mercati e, grazie a questa architettura distribuita e a una maggiore scalabilità, sarà in grado di soddisfare le richieste dei clienti per gli anni a venire.