F5 Networks svela il futuro delle app nella società digitale

F5 Networks, ecco il futuro delle app nella società digitale

F5 Networks presenta Future of Apps, analisi che delinea i nuovi trend riguardanti lo sviluppo delle applicazioni in una società sempre più digitale e “app-centrica”.

La ricerca, targata F5 Networks e The Foresight Factory, è stata condotta in 25 mercati EMEA, tramite interviste realizzate con esperti e aziende chiave nei settori automazione, biometria, IT e tecnologia.

Tra i temi più importanti, l’avvento dell’intelligenza artificiale (AI) e del machine learning; l’emergere di nuovi modelli collaborativi in grado supportare esigenze sempre crescenti di trasparenza; l’ascesa delle nuove interfacce applicative, comprese la realtà aumentata e virtuale; l’influenza delle tecnologie blockchain e dell’edge computing.

Più in dettaglio, il report ha evidenziato 4 trend fondamentali:

  • Collaborazione “conscientious”: le organizzazioni forniranno sempre più rapidamente modelli di collaborazione proattiva per una maggiore trasparenza, aspetto che si rivelerà fondamentale anche nel contesto della legislazione sui dati (che continuerà a seguire gli sviluppi dell’economia digitale).
  • Intelligence ottimizzata: lo sviluppo delle applicazioni sarà fortemente influenzato dall’AI e dal machine learning; i nuovi sviluppi comprenderanno servizi più personalizzati e predittivi (per esempio, nell’ambito della salute cognitiva).
  • Realtà individuali: crescerà la diffusione di realtà aumentata e virtuale, in un futuro pervaso da tecnologie intelligenti di tipo embedded. Le interfacce delle applicazioni andranno incontro a trasformazioni importanti, soprattutto grazie all’avvento della “realtà mista” e all’innovazione nel campo dell’hardware. La posizione geografica dell’utente finale diventerà irrilevante sotto molti aspetti della comunicazione, dell’apprendimento e dell’esperienza, e sarà creata la nozione di “realtà individuale”.
  • Nuove reti: ci sarà un decentramento quando le tecnologie blockchain e l’edge computing diventeranno mainstream. Il cambiamento si baserà su significativi progressi tecnologici, come l’edge computing e il 5G. I ricercatori e i mercati prevedono che entro il 2020 la tecnologia e le soluzioni blockchain saranno utilizzate dal 65% delle aziende. Il mercato mondiale blockchain crescerà in modo significativo, passando dai 210,2 milioni di dollari del 2016 a circa 2.312 milioni di dollari entro il 2021. L’avvento delle applicazioni decentralizzate, o “dApps”, aumenterà l’interesse verso le soluzioni peer-to-peer.

Josh McBain, Director of Consultancy, Foresight Factory
Si tratta di una ricerca unica nel suo genere, che ci ha permesso di elaborare una visione approfondita sul futuro delle applicazioni e mostrare la rapida e significativa transizione verso una società digitale e app-centrica. Il mondo fisico e quello digitale hanno confini sempre più sfocati e oggi possiamo raggiungere una produttività e un’efficienza senza precedenti, sia a livello aziendale che individuale. Più che mai, la biometria integrata e l’AI consentiranno di controllare meglio i propri dati personali. Tuttavia, questi cambiamenti tecnologici comporteranno anche nuove minacce in un panorama di sicurezza sempre più complesso, che comprenderà i rischi legati all’auto replicazione dell’AI, alle auto driverless o allo sfruttamento dell’Internet delle cose. Dovremo essere preparati all’era in cui i criminali informatici sfideranno direttamente le persone e arriveranno a violare l’intelligenza stessa.

Lizzie Cohen-Laloum, Senior Vice President EMEA Sales, F5 Networks
La pressione sulle organizzazioni e sugli sviluppatori cresce sempre più con l’obiettivo di continuare ad essere competitivi: si susseguono richieste a ritmi sempre più serrati e le preoccupazioni per la sicurezza aumentano. Future of Apps mostra come il punto di equilibrio si stia rapidamente spostando oltre i confini dell’azienda, creando opportunità enormi per chi è in grado di offrire applicazioni in modo veloce, con funzionalità e sicurezza adeguate. Tutto questo in un mondo che vede le applicazioni sfruttare sempre più il cloud e risiedere al centro di complessi ecosistemi che incorporano tutto, dalla biometria fino alla realtà aumentata.