ZTE e China Telecom annunciano di aver provato con successo una soluzione drone-based economica ed efficiente per le comunicazioni di emergenza.
In casi di grave emergenza, come attacchi terroristici o disastri naturali, le stazioni mobili spesso vengono distrutte, interrompendo il servizio e causando disagi significativi alle squadre di soccorso. Per esempio, la provincia di Fujian in Cina è una delle più colpite da tifoni. Di solito ci vogliono dalle 10 alle 48 ore per ripristinare una base station mobilie o per implementare una base station d’emergenza. Spesso, i veicoli di soccorso non riescono ad accedere alle zone colpite in tempi accettabili per via di restrizioni alla viabilità.
Per ovviare a queste gravi problematiche, la soluzione targata ZTE e China Telecom si avvale di un drone industriale multi-rotore equipaggiato con la base station ZTE Pico e customer premises equipment (CPE). La soluzione adotta segnali 4G macro cell per il backhaul, ha un costo contenuto, e può essere installata e resa operativa con facilità. Lo strumento pesa solo 15 Kg e può essere quindi facilmente trasportato sul luogo dell’intervento.
Il test effettuato ha infatti dimostrato che il drone potrebbe completare la preparazione ed essere inviato in loco entro 10 minuti. Con una distanza di controllo di 5km, il peak data downlink rate arriva a 30 Mbps e la qualità media di conversazioni voice over long-term evolution (VoLTE) raggiunge un valore di (MOS) di 3,3, garantendo una buona esperienza utente.
La filiale Quanzhou di China Telecom continuerà a collaborare con ZTE esplorando soluzioni basate su droni per tempi di volo prolungati e ampliando le applicazioni per le soluzioni di emergenza.