Come detto, il guscio dei due device nasconde abilmente le reali funzioni, rendendo ancora più facile il posizionamento del router e del satellite.
Tutte le prese sono dislocate lungo il profilo inferiore, sul lato posteriore.
Il router è, tra i due, l’elemento attivo e realmente configurabile. Alla porta WAN può essere connesso un modem xDSL/Fibra, oppure un router preesistente, mentre alle tre porte LAN Gbit è possibile connettere dispositivi privi di interfaccia wireless (PC, stampanti, NAS).
Un particolare delle porte a disposizione: il satellite (a sinistra), il router/AP (a destra)
Tra le porte incluse, un connettore USB e quello per l’alimentazione, fornita da un convertitore a 220 V relativamente compatto. Sono inoltre presenti un interruttore ON/OFF, quello per la sincronia tra router e satellite e uno per il reset hardware.
Il satellite replica le medesime connessione, eccezion fatta per la porta WAN, sostituita invece da una LAN a 1.000 MBps.
La configurazione di prova ha previsto l’installazione del kit router+satellite e l’aggregazione di un massimo di 10 device
Il dispositivo si raffredda passivamente, grazie al generoso radiatore interno, non ci sono ventole, per il maggior comfort possibile. La configurazione iniziale è a prova di inesperto. È sufficiente attivare i due device a breve distanza, attendere il boot del sistema operativo e, successivamente, accoppiare gli apparati tramite l’apposito pulsante. La fase di accensione è sottolineata dall’illuminazione a LED di colore bianco, relativamente al profilo superiore. Tre codici colore, invece, indicano la qualità del segnale instaurato (Blu/ottimo – Ambra/scarso – Magenta/assente).
Con queste semplici indicazioni è possibile posizionare al meglio le due unità all’interno dell’appartamento. A questo punto il “gioco è fatto” ed è già possibile collegarsi via cavo e Wi-Fi alla rete Orbi. Per definire meccanismi di accesso e molto altro ancora è possibile accedere direttamente all’IP del router, oppure digitare tramite browser l’indirizzo universale orbilogin.com.
L’interfaccia web degli apparati replica quanto già visto sui device della gamma Netgear, con un GUI essenziale, piuttosto facile da comprendere e gestire. Al menu più basilare si affianca un set di comandi più esteso, per un controllo granulare. Tra i vantaggi di questa soluzione segnaliamo, in primis, la presenza di un solo SSID di rete per le frequenze di lavoro “N” e “AC” e la presenza di un solo nome di rete condiviso tra router e satellite.
Durante l’uso quotidiano, i singoli apparati wireless si collegano dunque in modo del tutto trasparente all’utente, passando da un ripetitore all’altro, senza doversi destreggiare tra più nomi di rete o password. Un vantaggio di non poco conto, rispetto alle convenzionali soluzioni router+repeater.
Orbi router replica le tipiche configurazioni di rete per l’accesso a Internet e le impostazioni wireless che ci si aspetterebbero da un qualsiasi router home (supporto server DMZ, NAT, Proxy, VPN, DNS dinamico, inoltro porte, VLAN e IPTV). Particolare attenzione è stata data alla rete Guest, attivabile a richiesta per consentire l’accesso degli ospiti, ma limitandone la libertà di movimento rispetto a device interni alla rete o ad altri servizi disponibili.
Interessante la possibilità di bloccare l’accesso a determinati siti/servizi, anche su base oraria, funzioni che si affiancano al parental control e consentono di vigilare sulle abitudini d’uso dei più piccoli. Genitori o amministratori possono ricevere una mail ogni qual volta si tenta di utilizzare le risorse inibite. Tramite la gestione remota e i percorsi statici è possibile abilitare un controllo differito e l’accessibilità a componenti della rete, quando si è fuori sede.