Come anticipato, una volta registrato il servizio è possibile accedere alla console Web, vero centro nevralgico della piattaforma TeamViewer, anche per questa rinnovata versione 12. Il supporto offerto tramite questo strumento è notevole. È possibile personalizzare i moduli cliente, in modo che l’host controllato visualizzi una schermata con il proprio logo aziendale o altro. È inoltre offerta la possibilità di creare impostare specifici criteri per controllare tutte le impostazioni importanti e per distribuirle solo quando necessario. La potenza della console centralizzata assicura l’applicazione di ogni modifica, in modo istantaneo, verso tutti i client che dispongono di una installazione TeamViewer.
Non manca la possibilità di registrare e compilare report analitici sulle attività svolte ed è stato mantenuto operativo il supporto IT Brain. Al sistema di monitoraggio e alla console “ITbrain Asset Management”, utile per generare report e visualizzare in modo rapido tutti gli asset gestiti, si affianca il supporto antimalware. La distribuzione di questi servizi avviene tramite procedure per singolo PC o per gruppi, seguendo policy di accesso ben precise, scritte ad hoc o ereditate da impostazioni master, che includono password e criteri di security.
Iscrivendosi al servizio Backup ITbrain è inoltre possibile disporre di uno spazio storage cloud di ben 50 GByte, un’area pensata per mette in sicurezza di dati critici, indispensabile per un rapido ripristino in caso di problemi a livello di endpoint.
Sul fronte performance, l’azienda dichiara transfer rate di file fino a 200 MB/s, con un incremento di velocità 20x rispetto a TeamViewer 11. Non solo, l’ottimizzazione della banda e l’adozione di algoritmi su misura per la gestione dello stream video, consente oggi di visualizzare il desktop remoto con una elevata fluidità (60 fotogrammi al secondo).
Durante le prove di accesso e controllo remoto che abbiamo effettuato è stato possibile riscontrare una notevole velocità relativamente ai tempi di collegamento e in riferimento alla reattività del sistema client. Lavorando in ambiente Windows 10 e 8.1, lo schermo remoto appare nitido e le attività del puntatore del mouse, delle finestre e dei vari applicativi non soffrono della tipica latenza, pur adottando una connessione ADSL 7 MB/s – 600 KB/s.
Ogni attività è fluida, la sensazione che si ha è quella di lavorare direttamente sul PC del cliente, con minimi ritardi e lievi artefatti grafici dovuti alla compressione. In questo senso la release 12 appare significativamente migliore delle precedenti. Il trasferimento dati è veloce, capace di sfruttare realmente tutta la banda a disposizione, ma senza impattare in modo troppo negativo sulle attività di monitoraggio del desktop remoto.
Il grande lavoro di ottimizzazione è facilmente riscontrabile quando si va a limitare la banda a disposizione. Abbiamo di proposito tagliato la capacità della linea, scendendo a 1 MB/s e 256 KB/s, condizioni limite ma non inverosimili, al di fuori dei centri urbani e nelle zone rurali. L’algoritmo di TeamViewer è di tipo adattivo e consente di lavorare in remoto anche con un così basso bitrate. Pur aumentando sensibilmente il degrado delle immagini e il tempo di risposta, l’accesso tra i due sistemi avviene senza troppe difficoltà e con latenze accettabili.
La connessione tra il mondo desktop e mobile, limitata solamente nel caso della licenza business (che costituisce la base dell’offerta TeamViewer), consente di lavorare in modalità “classica” PC2PC, ma anche PC2Mobile e Mobile2PC. Con la nostra licenza Premium siamo stati in grado di valutare il funzionamento incrociato tra device Android e iOS, adottando iPad Retina, Samsung S5 s Asus ZenFone 3 Max. Il controllo tramite App ripropone i medesimi schemi operativi della variante desktop per un’operatività seamless. Anche in questo caso la gestione e il lavoro sul client avviene in modo fluido, indipendentemente dal tipo di rete (WLAN/ADSL o 3G/4G).
La release 12 appare dunque sensibilmente più potente e versatile delle precedenti ed è tuttora disponibile a titolo gratuito per impieghi personali in ambiente privato e non commerciale. Le aziende e i professionisti che intendono dotarsi di questa piattaforma possono scegliere tra tre macro-offerte, che consentono di scalare da un singolo profilo utente a più canali di connessione, per gestire endpoint illimitati.
Sul fronte costi e licenza, ci esprimiamo in modo del tutto analogo a quanto già detto per la versione 11. Con un prezzo di ingresso di 579,00 Euro (al netto degli sconti passeggeri) per la versione business singolo utente, la suite non risulta particolarmente appetibile per le microimprese e i liberi professionisti.
Discorso diverso per i contratti “Premium” e “Corporate”, certamente allineati alle capacità di spesa di grandi aziende ed enterprise.
Punteggio
89
su 100
PRO
Esperienza d’uso fluida e veloce; ottimizzazione di banda; supporto Android, iOS, ChromeOS e Windows Mobile; facile da installare e gestire; numerose possibilità di personalizzazione.
CONTRO
Costo licenze poco vantaggioso per piccoli team e piccole realtà.