VMware: più macchine interconnesse che uomini interconnessi

VMware: più macchine interconnesse che uomini interconnessi

La previsione di Pat Gelsinger, chief executive officer di VMware, è che a breve nel mondo ci saranno più macchine interconnesse che uomini interconnessi.
Di ritorno dal Mobile World Congress di Barcellona, hanno fatto tappa a Milano Pat Gelsinger, CEO di VMware, e Jean-Pierre Brulard, senior vice president e general manager EMEA, che, con il supporto di Alberto Bullani, regional manager Italia, hanno illustrato lo stato dell’azienda, i programmi futuri oltre a spaziare su argomenti di ordine generale.
Innanzitutto, la sottolineatura di come nel campo delle alleanze attive non ci sia stato alcun cambiamento dopo la fusione tra Dell ed EMC tant’è che la società continua a lavorare anche con aziende che sono concorrenti di Dell.
Per quanto riguarda il conto economico, lo scorso anno VMware ha superato gli obiettivi che la società si era posta con risultati particolarmente positivi in Italia e in Europa.
Restando al Vecchio Continente, secondo Gelsinger, l’Europa con il GDPR (General Data Protection Regulation, regolamento generale sulla protezione dei dati) sta creando una standard universale e quando entrerà in vigore a maggio 2018 il resto del mondo dovrà adeguarsi.
Il tema della sicurezza dei dati è particolarmente caldo di fronte all’esplosione dell’Internet delle Cose, un mercato enorme e molto diversificato, diviso in molti segmenti, nel quale VMware si pone come l’azienda fornitrice dell’infrastruttura.

VMware: più macchine interconnesse che uomini interconnessi

Pat Gelsinger, CEO di VMware (a destra), e Jean-Pierre Brulard, senior vice president e general manager EMEA (a sinistra)

IoT e automotive – Gelsinger ha evidenziato che ogni dispositivo IoT deve essere sicuro, amministrato, connesso e aggiornato e come VMware sia in grado di garantire sicurezza a device, gateway e network.
Proprio nell’IoT va sottolineata l’alleanza con Harman, azienda all’avanguardia nel campo delle tecnologie di connettività per il settore dell’automotive.

Molteplici i mercati in cui l’offerta congiunta delle due aziende sarà operativa:
– retail: comprendere il comportamento del cliente nello store, determinare l’efficacia dei display nei negozi, migliorare i percorsi di navigazione per piano, monetizzare zone calde con i buoni personalizzati e ottimizzare l’inventario;
– manifatturiero: consentire automazione e gestione, inclusa la manutenzione predittiva utilizzando gli analytics dei sensori di vibrazione;
– smart building: ottimizzare l’uso dell’energia, l’utilizzo dello spazio e l’occupazione delle sale riunioni;
– automotive: semplificare l’aggiornamento e il monitoraggio degli end point utilizzando la tecnologia OTA (Over The Air) di Harman e la soluzione di gestione della piattaforma IoT di VMware.

Il cloud e i service provider – Il segmento dove VMware registra grandi successi è quello delle società di telecomunicazione, sia perché la diffusione del 5G comporterà investimenti e crescita sia perché il cloud è diventato critico per i service provider, 45 dei quali, con circa 300 milioni di abbonati nel mondo, utilizzano applicazioni NFV (Network Functions Virtualization).

Proprio al Mobile World Congress VMware ha annunciato vCloud NFV 2.0 caratterizzato da:
– service automation: accelera la creazione, la messa in funzione e la distribuzione di servizi e consente l’allocazione delle risorse e dei carichi di lavoro;
– multi-tenancy sicura: i CSP (Communications Service Provider) possono isolare completamente il servizio in un ambiente multi-tenant sicuro nelle funzioni NFVI. I service provider potranno utilizzare la micro-segmentazione per implementare una rete programmabile con una sicurezza granulare;
– operations management: con la nuova release i CSP otterranno una visibilità completa di tutti i componenti all’interno di un servizio distribuito attraverso ambienti overlay, underlay, virtuali e fisici;
– disponibilità carrier-grade: la gestione semplificata del ciclo di vita delle infrastrutture permetterà ai service provider di aggiornare e applicare le patch con un minimo impatto sulle operazioni e sulla stabilità della rete.
Con l’insieme dei suoi prodotti VMware si propone ai CSP come il fornitore di software in grado di aiutarli a sviluppare rapidamente nuovi servizi e a migliorare il grado di soddisfazione dei clienti.