OVH, il nuovo datacenter in Germania ospiterà fino a 45mila server

OVH, il nuovo datacenter in Germania ospiterà fino a 45mila server

OVH apre il primo datacenter del Gruppo in Germania, una struttura capace di accogliere 45mila server e attualmente in fase realizzazione; sarà pronta entro aprile 2017.
OVH ha orientato la sua scelta sulla città di Limburg, nella regione Hessen, a meno di 100 km da Francoforte. L’edificio, un vecchio sito industriale, si trova a poche decine di metri da una sottostazione elettrica: un grande vantaggio, se si considera che l’energia è la materia prima di un datacenter.

La prossimità con il PoP (Point of Presence) di Francoforte — meno di un millisecondo — ha avuto un ruolo importante nella scelta del sito, in quanto permette di collegare il futuro datacenter tedesco alla rete in fibra che OVH ha implementato in tutto il mondo. Come da tradizione per l’azienda, che per i propri datacenter tipicamente recupera e adatta siti già esistenti, OVH metterà in campo tutta la propria esperienza nell’adeguamento dell’edificio recentemente acquistato.
La richiesta di infrastrutture IT sta vivendo una forte crescita in Germania, così come nel resto del mondo, con una tendenza certo destinata ad aumentare ulteriormente in futuro.

Béla Waldhauser, Direttore del Datacenter Expert Group nell’ambito dell’associazione ECO – Association of the Internet Industry
Siamo certi che nel 2017 la domanda di infrastrutture IT supererà l’offerta attualmente disponibile.

Peter Hoehn, Sales & Marketing Director della filiale tedesca di OVH
Un datacenter localizzato in Germania ci viene richiesto sempre più spesso, da parte dei nostri clienti e di quelli potenziali. Sono molte le ragioni che spiegano questo fenomeno, a cominciare dalla buona situazione economica della Germania. Inoltre, il Paese possiede regole di confidenzialità rigorose e una rete elettrica molto affidabile. L’apertura di questo primo datacenter è una tappa importante nella strategia di espansione di OVH, unico provider Cloud a livello mondiale non americano, e quindi libero dai vincoli del Patriot Act.

Dopo aver annunciato lo scorso ottobre l’apertura di tre datacenter in Australia, Singapore e Polonia, OVH conferma la volontà di investire in Europa. Per finanziare il suo progetto di espansione mondiale, nel 2016 il leader europeo del Cloud ha aumentato il suo capitale di 250 milioni di euro grazie alla partnership siglata con le società di investimento KKR e TowerBrook. Il Gruppo, inoltre, ha annunciato un piano di investimenti pari a 1,5 miliardi di euro in 5 anni, sufficiente per finanziare la costruzione di altri datacenter da qui alla fine del 2017, presso Stati Uniti, Germania, Italia, Spagna, Inghilterra e Paesi Bassi.

Una volta portato a termine questo piano, OVH sarà in grado di offrire a 1 milione di clienti la possibilità di scegliere un datacenter in 11 Paesi dislocati in 4 continenti, il tutto interconnesso dalla la propria rete con una capacità attuale di 7,5 Tbps.