Router e connettività per ambienti Soho, Robo e le piccole imprese

Sin qui le capacità di gestione più o meno standard, che ogni router per l’ufficio è in grado di supportare senza obbligare l’utente a esborsi elevati. Per quelle realtà dove è richiesta maggiore integrazione, esistono modelli in grado di accontentare ogni genere di necessità.
In molti casi il router può diventare una vera porta di accesso e condivisione ai dati. Se non disponiamo di un NAS, possiamo però trasformare un banale ed economico disco esterno USB in un surrogato piuttosto efficace. Se il router è fornito di porta USB è infatti consentita la connessione di periferiche di storage, dalle semplici pennette, agli hard disk da 2,5” e 3,5” con chassis dedicato (oltre a quella di stampanti monofunzione). L’apposita funzione di sharing apre la porta a una gestione centralizzata dei dati, semplificando il backup degli endpoint e la condivisione dei documenti all’interno del gruppo di lavoro, senza necessariamente disporre di un server ad hoc e senza dover aprire cartelle condivise sui PC dei colleghi.

In altri casi è persino presente una porta per SD Card, ideale per espandere lo spazio storage interno del router e abilitare attività di salvataggio continuate nel tempo, come per esempio il video recording dello stream di sorveglianza. Non solo, lo storage connesso può essere facilmente condiviso anche per chi si collega remotamente, attraverso policy di controllo e sicurezza facili da configurare anche per i “non sistemisti IT”.

Meno diffuso, rispetto alle funzionalità sin qui descritte, è il supporto centralino e la compatibilità con terminali telefonici esterni. I modelli che possono gestire questo tipo di attività, come per esempio determinate varianti Fritz! di AVM, sono in grado di registrare il traffico di chiamate in entrata, gestire gli interni e assicurare una conversazione o una videochiamata di qualità con supporto DECT e traffico da/verso smartphone. Questo genere di attività è particolarmente comoda negli uffici che dispongono di diversi compartimenti e consente una facile comunicazione tra colleghi, senza la necessità di acquistare centralini hardware o avviare abbonamenti per centralini software as-a-service / cloud.

Router “tuttofare” (FRITZ!Box 7490)

Alcuni modelli, a cavallo tra la categoria di device home e business, consentono inoltre l’aggregazione di prese intelligenti, sensoristica di derivazione IoT e sistemi di videosorveglianza. Anche in questo caso, la disponibilità di un solo apparecchio capace di gestire molteplici funzioni consente di ridurre l’investimento iniziale e di abbattere il TCO.

Un ultimo argomento che è bene valutare prima dell’acquisto di un router per l’ufficio riguarda la sicurezza, mai troppo enfatizzata. Spesso chi sceglie un router di proprietà in luogo di quello fornito dall’operatore lo fa proprio per incrementare la soglia di sicurezza a disposizione. Tutti i device in commercio offrono la compatibilità per gli standard di cifratura wireless WPA/WPA2, con possibilità di appoggio a server Radius. Diversamente, per quanto riguarda il controllo del traffico, il firewall SPI con NAT integrato può schermare dagli attacchi più semplici e fornire un filtro a livello di IP e di applicazione.

Nella maggior parte dei casi questa soluzione, in abbinamento a un software antivirus evoluto, consente di raggiungere buoni risultati, anche se non paragonabili a quelli di un appliance o NGFW di moderna concezione (che però ha ben altri costi).
La profilazione delle postazioni, il controllo MAC e la registrazione dei client wireless consente una buona granularità di intervento. È possibile inibire l’accesso al Web a determinati endpoint o a determinati orari, particolare che riduce ancora di più l’ingresso di possibili minacce. Per chi lavora con i propri dispositivi in ufficio (BYOD), è possibile abilitare VLAN e sottoreti che tengano smartphone e tablet personali in un’area di sicurezza, bloccando l’accesso a servizi e ad aree dati specifiche.
I modelli più avanzati offrono un controllo antivirus a monte della rete, grazie a un engine interno, mutuato dalle soluzioni per PC e MAC dei principali produttori di software antivirus.

La maggior parte delle funzioni e delle caratteristiche segnalate sono ormai alla portata di tutti gli uffici e delle sedi remote, che beneficeranno del supporto VPN e dell’accessibilità anche tramite DynDNS.
I router moderni per il piccolo ufficio sono inoltre accessibili a prezzi contenuti, a partire da poco meno di 100 Euro, salendo sino a 200/300 Euro.