Lenovo annuncia la seconda fase di Marconi in CINECA e raggiunge la seconda posizione a livello mondiale in occasione del SuperComputing 2016 di Salt Lake City e la prima posizione in Cina.
La nuova versione del supercomputer di Lenovo include Antilles, una nuova interfaccia grafica OpenSource che semplifica la gestione del sistema, Antilles è stato progettato per eseguire in modo ottimale e gestire con trasparenza HPC, big data e flussi di lavoro su infrastrutture virtualizzate, grazie alla sua capacità di adattarsi in modo dinamico all’utente e al data center. È stato progettato su un’architettura che permette a più utenti di adottare OpenHPC e abbassa il livello di competenze necessarie per beneficiare di questi potenti strumenti. I benefici dell’open source, un tempo dominio esclusivo dei maggiori utenti HPC, sono ora accessibili agli utenti di tutte le dimensioni.
Nella fase due è stato introdotto anche il Distributed Storage Solution di Lenovo, che migliora la scalabilità di infrastrutture di archiviazione. La prima versione sarà Lenovo Distributed Storage Solution per IBM Spectrum Scale (DSS-G), l’implementazione di un software defined storage che sfrutta IBM Spectrum Scale RAID. DSS-G supporterà fino a 670 hard disk per ciascun RAID consentendo agli utenti di attivare l’installazione minima di 22 dischi ed effettuare lo scale-out fino a 6 Petabytes aggiungendo solamente altri JBOD e dischi.
La velocità di recovery della nuova architettura è 25 volte superiore di quella attuale e si basa su un parco software utilizzato con successo da vent’anni che può raggiungere prestazioni fino a 40Gb al secondo. DSS-G unisce alta densità di storage e prestazioni I/O con livelli maggiori di disponibilità, affidabilità e resilienza per lo scale-out di file, flussi di file sharing in parallelo, video streaming, cloud privato o pubblico, storage. DSS-G sarà disponibile nella prima metà del 2017.
A proposito dello storage ad alte prestazioni Lenovo ha anche annunciato un nuovo sistema di disk array ad alta densità per la crescita del suo portafoglio di storage – il Lenovo D3284 JBOD. Il nuovo disk enclosure 5U 84, offre le elevate prestazioni del 12Gb con funzionalità hot swap SSD e HDD. Il resiliente sistema D3284 ultra-compatto offre scalabilità massiva per una vasta gamma di esigenze di data storage tra cui l’archiviazione di file Software Defined, video sorveglianza, backup e archivio. Per sfruttare il nuovo JBOD insieme ai server Lenovo e il portafoglio SAN, Lenovo presenta Distribuited Storage Solution (DSS), una nuova famiglia di soluzioni di infrastrutture scalabili per lo scale-out di file storage per elevate prestazioni ed ambienti con grandi volumi di dati.
CINECA si propone di mettere a disposizione questa nuova tecnologia al servizio dei ricercatori, la prima fase completata nel maggio 2016 ha raggiunto 1,7 PFLOPs che in quel momento era il maggior sistema basato su Intel Omni-Path al mondo. Per la seconda fase annunciata in questi giorni il sistema utilizza Intel Xeon Phi Knights Landing a 3600 nodi interconnesso con fabric Intel Omni-Path 100Gb. Grazie a questa configurazione il sistema raggiunge 6,2 PFLOPs.
Denominato Marconi da CINECA, questo supercomputer è in prospettiva uno dei maggiori in Europa e sarà a disposizione dei ricercatori per poter utilizzare grandi moli di dati utili su più discipline come fisica, chimica, astronomia, medicina, e pianificazione urbanistica. Per sfruttare l’Extreme Cluster/Cloud Administration Toolkit (xCat) di Lenovo per la gestione di sistema, il Marconi di CINECA ospita gli strumenti principali che gli consentiranno di diventare uno dei supercomputer più importanti per l’apprendimento automatico e di intelligenza artificiale al mondo.